Sei partite in venti giorni per decidere che ne sarà di questa stagione; sei partite in tre settimane per capire quale futuro attende il Napoli. Riuscirà alla truppa azzurra l’impresa, quasi impossibile, di raggiungere il terzo posto oppure saremo costretti ad assistere a un finale di stagione in discesa, senza più obiettivi?
Un ‘interrogativo che non si pone per Walter Mazzarri: il tecnico ha promesso che la squadra si risolleverà e onorerà fino alla fine il campionato, che da qui al 13 maggio costringerà gli azzurri a un vero tour de force. Saranno ben sei le partite da giocare in 23 giorni, sette in trenta se si considera anche la finale di Coppa Italia contro la Juventus: un ciclo terribile che darà i verdetti definitivi sulla stagione della formazione partenopea.
Dopo aver emozionato tutti con l’avventura europea, il Napoli ha attirato le critiche dei tifosi con le ultime deludenti prestazioni: due punti in cinque partite, 13 gol presi e 6 realizzati, i numeri di una debacle che ha portato gli azzurri a sei punti dal sesto posto. Ora c’è la necessità di tornare alla vittoria, già sabato contro il Novara: un obiettivo alla portata della banda-Mazzarri, che potrà contare anche sul ritorno di Maggio che ieri a ripreso ad allenarsi con il gruppo. Destano qualche preoccupazione invece le condizioni di Lavezzi: l’argentino soffre di un risentimento muscolare al polpaccio e ieri ha chiuso in anticipo l’allenamento. Il Pocho potrebbe anche essere risparmiato nella sfida contro la squadra dell’ex Mascara, per averlo poi a disposizione nella trasferta del 15 aprile contro il Lecce e soprattutto per un finale di stagione in cui gli azzurri vogliono tornare a stupire.