Un’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa oggi su richiesta della Procura di Napoli nei confronti del senatore del Pdl Sergio De Gregorio: il provvedimento rientra nell’inchiesta che vede coinvolto anche Valter Lavitola, il faccendiere che questa mattina è atterrato a Fiumicino per costituirsi, dopo sei mesi di latitanza. Su De Gregorio sarà il Senato a dover dare l’approvazione all’esecuzione dell’ordinanza.
Una nuova ordinanza di custodia cautelare è stata emessa anche nei confronti dell’ex direttore dell’Avanti: tra le nuove accuse c’è anche la corruzione internazionale. Lavitola sarebbe al centro di un giro di tangenti versate a politici di panamensi per la realizzazione di carcere. Il nuovo filone riguarda in totale dodici persone, che sono state iscritte nel registro degli indagati.
Valter Lavitola era latitante dal 14 ottobre 2014, implicato in diverse inchieste: la Procura di Bari ne ha chiesto l’arresto con l’accusa di induzione a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria; secondo l’accusa Lavitola avrebbe indotto Tarantini a dichiarare che Berlusconi non sapeva che alle sue feste portava delle escort. Il faccendiere è indagato poi dalla Procura di Napoli per rivelazione di segreto di ufficio e corruzione nell’inchiesta sulla cosiddetta P4, per frode fiscale in merito ai contributi all’editoria ricevuti dall’Avanti e per corruzione nell’indagine su Finmeccanica. Lavitola è inoltre indagato anche a Roma per estorsione. Atterrato a Fiumicino alle 6.41, l’ex direttore dell’Avanti è stato preso dagli agenti della Polizia di Frontiera e portato negli uffici della Polizia giudiziaria, dove gli sono stati notificati gli atti. Lavitola è stato poi condotto nel carcere di Poggioreale.