Dopo i tanti crolli, per Pompei potrebbe essere arrivata finalmente l’ora del rilancio: domani potrebbe essere il giorno in cui per uno dei siti archeologici più conosciuto al mondo inizierà una nuova era. Messo da parte il clamore per i troppi cedimenti frutto dell’incuria e della scarsa manutenzione, arriva l’attenzione per il “Grande progetto Pompei”, il piano di restauro e valorizzazione approvato dalla Commissione europea con lo stanziamento di 105 milioni di euro.
A spiegare nel dettaglio i contenuti dei bandi che dovranno riqualificare l’intero sito ci sarà il presidente del Consiglio Mario Monti: per la sua prima volta in Campania da premier, il capo dell’esecutivo ha scelto un appuntamento importante, quello che segnerà l’avvio dell’opera di rilancio degli Scavi. Impegnato a rialzare l’Italia dal baratro della crisi, Monti presenterà anche i cinque bandi che dovranno risollevare Pompei dopo anni di ‘abbandono’.
Il rilancio sarà articolato in varie fasi che comprenderanno anche un pronto intervento per i danni più recenti e che rispetterà cinque linee guida, come spiegato dal ministro dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi: indizioni di gare pubbliche, attuazione di interventi coerenti con le scelte tecnico scientifiche e le priorità della sicurezza del patrimonio, calendario rigoroso, pubblicazione di un elenco di interventi finanziati da sponsor privati, dibattito aperto a tutti gli interessati. Inoltre dei cinque bandi che saranno presentati, il primo riguarderà il restauro di cinque domus (il Criptoportico, quella di Sirico, del Marinaio, delle Pareti rosse, dei Dioscuri). Infine, domani verrà anche illustrato il ‘Protocollo di legalità’ che servirà a prevenire infiltrazioni criminali nei lavori di riqualificazione degli Scavi.