Attacco alla difesa: nelle ultime giornate il reparto arretrato è stato spesso sul banco degli imputati ed è inevitabile che il prossimo mercato del Napoli si concentri proprio in quella zona del campo. La società partenopea è a caccia di almeno un paio di difensore capaci di non far rimpiangere l’attuale trio difensivo, anzi magari scavalcare i vari Campagnaro, Cannavaro e Aronica nelle gerarchie di Mazzarri (se resterà sulla panchina azzurra).
L’identikit dei rinforzi azzurri non varia: giovani (De Laurentiis ha spiegato che fino a 27 anni i calciatori sono da considerarsi tali), con l’ingaggio contenuto e poco importa se costano qualcosina in più a livello di cartellino. Caratteristiche che calzano a pennello a Rolando Jorge Pires da Fonseca da tutti conosciuto come Rolando: 27 anni, attualmente al Porto, nazionale portoghese, potrebbe sbarcare in Italia per un cifra intorno ai nove milioni di euro; qualche problema in più sull’ingaggio, visto che il tetto impostato dal Napoli per la difesa è minore rispetto a quello massimo toccato dai tre tenori.
Altro nazionale più a buon mercato è Sebastian Prodl, austriaco 24enne attualmente al Werder Brema: costo del cartellino contenuto, ingaggio anche, caratteristiche perfette per sposare la causa azzurra. Servono tanti (troppi?) soldi per arrivare invece a Benatia: il marocchino dell’Udinese sarebbe l’elemento perfetto per far fare il salto di qualità alla formazione partenopea, ma su di lui si sta per scatenare una vera asta. Lo corteggia il Paris Saint Germain, lo cerca il Milan, ci fa un pensierino l’Inter: insomma le big d’Europa sono su di lui e per il Napoli riuscirlo a strappare alla concorrenza non sarà facile.
Infine sul taccuino degli osservatori azzurri è sempre presente il nome di Marco Capuano, giovane difensore (classe 1991) del Pescara dei miracoli di Zeman: dalla sua, oltre alla giovane età e al prezzo tutto sommato contenuto, la capacità di saper giocare sia da centrale sinistro nel terzetto difensivo che da laterale sinistro. L’unica controindicazione è rappresentata dalla mancanza di esperienza con la difesa a tre: come già successo con Ruiz e Fernandez, potrebbero esserci problemi di adattabilità allo schema difensiva preferito da Mazzarri.
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