L’ora x è fissata per giovedì 5 aprile alle ore 10,30: i pendolari della Circumvesuviana scendono in campo e si danno appuntamento tra due giorni presso la stazione terminale di Napoli a Porta Nolana. La protesta contro un servizio che cade sempre più in basso è nata spontaneamente e si è propagata a macchia d’olio: il punto di ritrovo di molti dei pendolari costretti a condividere i disagi di viaggiare in Circumvesusiana è il gruppo Facebook “No al taglio della Circumvesuviana” che conta attualmente oltre 2500 iscritti.
Treni che mancano, corse saltate, vagoni iper-affollati: l’elenco delle difficoltà cui ogni giorno devono far fronte migliaia di viaggiatori è molto lungo ed è andato peggiorando nelle ultime settimane con la riduzione del numero dei convogli in circolazione. Nei giorni scorsi si è assistito a un crescendo delle manifestazioni di protesta degli utilizzatori della Circumvesuviana: da petizioni ad appelli, passando per l’occupazione dei binari, i viaggiatori si sono mobilitati per scongiurare il rischio di ulteriori tagli, sempre concreto vista la situazione finanziaria della società, e per chiedere il ritorno a condizioni ‘dignitose del servizio’.
Ed è proprio quello che chiederanno giovedì prossimo in un appuntamento al quale prenderanno parte molti sindaci dei paesi vesuviani: tanti primi cittadini hanno annunciato la loro presenza con fascia tricolore e gonfaloni e presenti ci saranno anche diversi rappresentati dei partiti. La manifestazione però è assolutamente apartitica e nasce come ribellione verso condizioni di viaggio non più tollerabili: la Circumvesuviana per molti è l’unico mezzo utilizzabile per raggiungere il luogo di lavoro e di studio e non è più accettabile lo stato in cui attualmente versa.