Archiviato il pareggio interno con il Catania, che ha portato qualche malumore in casa Napoli, i ragazzi per tutta la settimana si sono concentrati interamente sulla delicata partita di questa sera. Allo Juventus Stadium, l’imbattibile Juve dovrà affrontare un Napoli che ha tanta voglia di riscatto, dopo la ghiotta occasione sciupata in casa. Il contatto con il terzo posto non è perso, anzi è li a portata di mano ed a soli tre punti. Battere la Juve per agganciare la Lazio dopo il passo falso di ieri sera sul non facile campo di Parma e piazzarsi sul terzo gradino del podio e riacquistare un po’ di morale; dopo che in settimana si è parlato troppo (spesso a sproposito), criticando una squadra che, nelle ultime sette partite di campionato, ha totalizzato cinque vittorie e due pareggi, giocando un sofferto ottavo di finale di Champions contro il Chelsea ed una semifinale di Coppa Italia, riuscendo nonostante tutto a raddrizzare un campionato che per tutti era già finito. Tante critiche piovute da più parti che non fanno per nulla bene all’ambiente, già disturbato dalle continue voci di mercato, che a turno danno in partenza uno dei tenori, o peggio ancora mister Mazzarri, che tra l’altro stasera festeggia le quattrocento panchine da professionista e come regalo ha vinto il premio Bearzot, lo scorso ventotto Marzo, anche se la premiazione avverrà il prossimo ventisei Maggio.
A distanza ravvicinata. Prima la vecchia signora, poi contro la Lazio nel saturday night del prossimo sette Aprile allo stadio Olimpico. Due partite entrambe difficili, ma che sono da vincere a tutti i costi. Con la Juve la vittoria è alla portata del Napoli, che all’andata, forse qualcuno lo ha dimenticato, risultò essere l’unica squadra che era quasi riuscita a battere i bianconeri, uscita dal San Paolo dopo aver agguantato un miracoloso pareggio, rimontando da un passivo di tre a uno. Conte da parte sua non vuole sentir parlare di scudetto, ma sa bene che una sconfitta con gli azzurri, potrebbe incidere molto sul morale dei suoi, costantemente chiamati ad inseguire il Milan, incappato in un pareggio a Catania ieri pomeriggio. Dall’altra parte per il Napoli ed i napoletani, una vittoria con la Juventus già di per se è una soddisfazione, a prescindere da quali siano gli obbiettivi di una stagione. Perché a Napoli c’è qualcosa che va al oltre ogni pianificazione di stagione, una sorta di dogma imprescindibile, una regola fissa che dice che bisogna sempre battere Juve, Inter e Milan. Le tre sorelle del ricco nord, che spesso hanno preferito riempire di soldi le tasche dei giocatori, invece che porre le basi per la costruzione di un gruppo solido, affiatato e vincente. In questa direzione sembra andare la Juve di Conte ed i risultati al momento per lui sono più che confortanti.
Ma questa è la direzione che anche il Napoli segue da anni. Una lenta (e nemmeno troppo) costruzione, che sta dando i frutti sperati. Per questo la partita di stasera è fin troppo importante, perché è una partita carica di contenuti, una sfida tra due grandi club, tra due modi di interpretare il calcio.
Un Napoli arrembante è quello che ci si aspetta di vedere in campo stasera. Pronto a colpire quando serve, con le ormai classiche ripartenze che solo quelli del reparto avanzato sanno fare, ma che deve essere anche capace di tenere il pallino del gioco, portare avanti la partita secondo i suoi ritmi e non subire troppo le geometrie di Conte. Certo, se di fronte hai uno come Pirlo che cuce le trame di gioco alla perfezione, hai bisogno di un pizzico di attenzione in più, specialmente in difesa, perché il centrocampista bianconero è un maestro nell’assecondare i movimenti degli attaccanti.
Con Pandev e Dzemaili che hanno dimostrato di poter essere annoverati a pieno titolo nei famosi titolarissimi, per Mazzarri, che ha recuperato anche Maggio, non c’è che l’imbarazzo della scelta, ma è facile pensare che il Napoli possa scendere in campo con la formazione tipo e poi modificare in corso d’opera, se la partita lo richiederà.
Ciò che è certo è che sarà una sfida di alto livello, una di quelle dal grande fascino. Una partita importante, come l’ha definita Mazzarri, di quelle a cui il Napoli si sta ormai abituando e vincere stasera potrebbe significare compiere un passo importante affinché la squadra, i tifosi e la città intera, anche l’anno prossimo possano ancora godere del fascino delle sfide che sanno d’Europa.
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