La casa a soqquadro, sul letto il corpo senza vita con un cuscino sul volto: questa la scena che si sono trovati davanti gli agenti del commissariato Dante quando sono entrati nell’appartamento di Vincenza Sarnachiara, 94 anni, in via San Giuseppe dei Nudi a pochi passi dal Museo Archeologico Nazionale.
Sul corpo esanime dell’anziana sono stati riscontrati i segni di una morte provocata da soffocamento: secondo una prima ricostruzione gli inquirenti ritengono che la vittima sia stata uccisa con il cuscino ritrovato sul viso della donna. A dare l’allarme è stato un nipote di Vincenza Sarnachiara, ex insegnante in pensione, che si era recato da lei per farle visita intorno alle dieci di questa mattina. Le condizioni in cui è stato trovato l’appartamento fanno sospettare che dietro il presunto omicidio ci sia una rapina: le forze dell’ordine sono ora al lavoro per ricostruire quanto accaduto. Sul posto ci sono anche gli agenti della polizia scientifica, coordinati dalla dirigente Fabiola Mancone.
Dai primi rilevamenti è emerso che i malviventi per fare irruzione nell’abitazione hanno forzato prima la serratura del portone dell’edifico e poi quella della porta d’ingresso dell’appartamento. Proprio questa serratura, secondo quanto sono riusciti ad accertare le forze dell’ordine, era stata cambiata pochi giorni fa: su questo dettaglio e sulle testimonianze dei vicini si stanno concentrando le indagini per provare a fare chiarezza sulla vicenda. Secondo un testimone, l’anziana donna era ancora in vita questa mattina alle cinque: l’uomo, infatti, ha raccontato di averla salutata mentre era intenta, come ogni giorno, a dare da mangiare ai piccioni fuori al balcone del suo appartamento. Chi l’ha uccisa quindi ha agito nell’arco di tempo che va dalle cinque alle dieci.