Maledetti calci piazzati: il Napoli ancora una volta deve maledire i gol subiti da situazione di palla inattiva e vede fuggire via la Lazio, terza in classifica con tre punti di vantaggio sugli azzurri. Quella con il Catania è stata una partita strana, vissuta sul filo dell’equilibrio per un’ora, praticamente messa in cassaforte in un quarto d’ora e poi vista sfuggire via in dieci minuti balordi.
Mazzarri a fine gara era infuriato con i suoi: ancora una volta sono stati i calci da fermo a penalizzare gli azzurri e regalare una rimonta insperata alla formazione di Montella. In una partita con tanti rammarichi e che ha dimostrato il periodo no vissuto da alcuni azzurri (tra cui Lavezzi), la nota positiva arriva dalla prova di Fernandez: schierato nel suo ruolo naturale, l’argentino finché il fisico lo ha sorretto ha giocato davvero bene, dimostrando di poter essere una valida alternativa a Cannavaro.
Le pagelle di Napoli-Catania
De Sanctis 5,5 – Poche colpe sui gol, ma fa venire i brividi con un paio di uscite sbagliate.
Campagnaro 5,5 – Rovina una prestazione tutto sommato positiva perdendosi Spolli in occasione del primo gol catanese.
Fernandez 6,5 – Schierato nel suo ruolo naturale, dimostra di potersela cavare bene: la conferma che se impiegato lì dove è abituato a giocare può dare un contributo utile alla squadra. (dal 20′ st Cannavaro sv)
Aronica 6 – Strepitoso il salvataggio su un’uscita sbagliata di De Sanctis, per il resto una prestazione senza macchia né lode.
Zuniga 5,5 – Non incide come potrebbe e dovrebbe: non ha lo sprint di Maggio, ma non riesce mai a saltare l’uomo. Qualche colpa sul gol del pareggio.
Gargano 5,5 – Ha bisogno di riposo e si vede: se non gira al 100% diventa un calciatore come tanti altri e la squadra ne risente.
Dzemaili 7 – Non solo il gol: prende per mano la squadra e non fa rimpiangere Inler. Peccato per l’occasione sprecata sul 2-0 che poteva mandare in archivio la partita.
Dossena 5 – Mazzarri ha detto che soffre la concorrenza: con Maggio fuori è sicuro del posto da titolare, ma di miglioramenti nemmeno l’ombra.
Hamsik 6 – Bene nel primo tempo quando sfiora in un paio occasioni il gol con tiri da fuori, cala nettamente nella ripresa e Mazzarri lo sostituisce con Pandev. (dal 12′ st Pandev 7,5 – Gli è mancato solo il gol: il suo ingresso in campo cambia completamente il volto alla squadra. Fornisce assist in serie ai compagni e solo il palo gli nega la gioia della rete).
Lavezzi 5,5 – Come Gargano sta pagando lo sforzo del tour de force a cui è stato sottoposto: le sue accelerazioni, i suoi dribbling, le sue invenzioni mancano e anche tanto. (dal 30′ st Inler sv)
Cavani 7 – Da implacabile goleador segna anche quando non gira a mille: come molti azzurri è apparso stanco, ma anche questa volta ha messo il timbro alla partita.
Mazzarri 6 – Indovina la mossa lanciando Dzemaili dal primo minuto e Pandev durante il match; la difesa continua a soffrire terribilmente i calci piazzati e questo non può non essere anche demerito suo.