La proposta è stata già inviata all’Unione Europea: l’area orientale di Napoli potrebbe ospitare un grande impianto di compostaggio invece dell’inceneritore, contro cui si batte l’amministrazione comunale. A dirlo è Tommaso Sodano, vicesindaco del Comune partenopeo, a margine della conferenza programmatica provinciale del Pd Napoli: “Nella proposta presentata all’Europa – afferma l’assessore all’Ambiente e ai Rifiuti- c’è anche la possibilità di realizzare un impianto per il trattamento della frazione umida a Napoli est, al posto del termovalorizzatore”.
Lo stesso numero due di palazzo San Giacomo ha poi rivolto un appello affinché venga modificato l’emendamento approvato alla Camera dei Deputati che bloccherebbe l’invio dei rifiuti fuori regione: “Il trasferimento fuori dalla Campania dei rifiuti è una delle azioni positive per affrontare la fase di transizione“, le parole di Sodano, che poi ricorda come qualora dovesse essere approvata tale normativa “si metterebbe in pericolo il già fragile sistema campano”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il governatore Stefano Caldoro che, a margine del congresso provinciale del Pdl in corso a Napoli, ha definito “insensato” ciò che è accaduto a Montecitorio e ha parlato di “mancanza di rispetto” verso il lavoro del Parlamento, visto che Governo e Senato avevano deciso una linea da seguire. Il presidente della Regione è poi andato all’attacco delle “alleanze parlamentari” che ancora una volta sono venute fuori contro Napoli e la Campania; proprio per questo Caldoro si auspica la “creazione di una squadra forte capace di difendere gli interessi del Mezzogiorno”, che veda unite tutte le forze indipendentemente dall’appartenenza alla maggioranza o alla opposizione.
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