Napoli di nuovo in campo stasera al San Paolo. L’avversario da battere stavolta è il Cagliari di Ballardini, avversario pericoloso, ma comunque abbondantemente alla portata della corazzata azzurra. Gli uomini di Mazzarri però, non potranno farsi distrarre troppo dagli uccellini che parlano in inglese, pena la sconfitta. In vista di un impegno così importante, come è la partita di ritorno di Champions di Mercoledì sera a Stamford Bridge contro il Chelsea, non è per nulla facile restare concentrati sulla partita di questa sera. Il problema è che l’adrenalina aumenta e con essa anche quel brivido che sale lungo la schiena, ogni volta che pensi alla serata di Champions che si avvicina. Un brivido benevolo, che ti lascia spuntare un mezzo sorriso, quando pensi a ciò che potrebbe significare tornare da Londra con il passaggio del turno in tasca.
Concentrazione. Questo è quanto predica il mister in questi giorni. Testa sulle spalle ed occhi puntati solo verso la porta cagliaritana. Vincere anche stasera è fin troppo importante per il giusto proseguimento del campionato. Il Napoli ha iniziato un risalita decisa, fatta di quattro vittorie nelle ultime quattro apparizioni in campionato. Vincere stasera significherebbe due cose: continuare la scalata verso le vette che contano e scrivere un nuovo record per il Napoli di De Laurentiis che non è mai andato oltre le quattro vittorie di fila. Una vittoria che dunque riveste una duplice importanza e che sarebbe davvero un peccato lasciarsi sfuggire. Testa bassa e pedalare, come si diceva un tempo, nel nostro caso potremmo dire testa alta, palla al piede e dritto in goal.
Turn over. Non ci saranno grosse rivoluzioni in campo, ma conoscendo Mazzarri e la logica delle partite giocate tutte di fila, facendo i conti di chi ha giocato troppo, potremmo facilmente prevedere l’impiego di Pandev al posto di Cavani, che non si è fermato quasi mai ed al quale un turno di riposo in vista della delicatissima sfida di Londra, non può che far bene. A fargli compagnia in panchina si potrebbe sedere Cristian Maggio, insieme a Campagnaro, che a Parma, dove era previsto un turno di riposo per lui, è dovuto scendere in campo a causa degli infortuni di Britos e Grava. Al loro posto facile prevedere la presenza di Zuniga sulla corsia di destra e del giovane, ma quanto mai certezza, Fernandez, con l’argentino che non vede l’ora di diventare un perno inamovibile della difesa partenopea. A centrocampo Mazzarri non ha che l’imbarazzo della scelta, visto il ritorno prepotente di Dzemaili nella corsa ad una maglia da titolare.
Tutto è pronto dunque, Napoli Cagliari potrebbe diventare, come se fosse ancora necessario, un monito di avvertimento per i Blues. Un chiaro segnale dell’alto livello di concentrazione in cui caleranno gli azzurri per affrontare queste due sfide al massimo e per strappare ancora l’ennesimo sorriso ai tifosi napoletani, che vivranno insieme ai giocatori attimi di enorme trepidazione per poi, si spera, esplodere in un solo grande grido di gioia. Tutto è ancora possibile, tutto è ancora da scrivere e dunque avanti Napoli, continuiamo a salire sempre più su!
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