Perquisizioni e arresti in tutta Italia: da questa mattina il Nucleo Operativo anti-sofisticazione (Nas) e i militari del comando provinciale di Napoli stanno eseguendo i provvedimenti emessi dal Tribunale di Napoli in un’indagine coordinata dai pubblici ministeri Francesco Curcio ed Henry John Woodcock e che vede nel mirino medici e paramedici che operano in strutture sanitarie napoletane.
Associazione per delinquere finalizzata alla concussione, abuso di ufficio, falso e truffa alla pubblica amministrazione: questa l’accusa che ha portato all’esecuzione dei 13 provvedimenti cautelari e a 42 perquisizioni domiciliare. L’operazione è stata portata avanti non solo in Campania, ma anche in Toscana e Piemonte.
A emettere le ordinanze è stato il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Napoli: una persona è stata arrestata, altre due sono ora ai domiciliari, per tre persone c’è il divieto di dimora nel capoluogo partenopeo e per altre sette è scattato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Inoltre sono stati emessi 42 decreti di perquisizione domiciliare nei confronti di medici e personale paramedico appartenente a diverse strutture sanitarie napoletane, tra cui l’ospedale Cardarelli, e di dipendenti della casa di cura privata Villa del Sole.
Tra le persone al centro dell’inchiesta figura Paolo Iannelli, primario di ortopedia del Cardarelli, ora in carcere; ai domiciliari invece il fratello del primario, Gabriele, e l’amministratore della casa di cura Villa del Sole, Marco Von Arx. Secondo quanto sostengono gli inquirenti, medici e infermieri, complici di Paolo Iannelli, convincevano i pazienti ricoverati al Cardarelli a trasferirsi nella casa di cura Villa del Sole per sottoporsi a interventi chirurgici d’urgenza, sborsando diverse migliaia di euro per operazioni che potevano essere svolte presso la struttura pubblica.
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