E’ in corso nelle regioni della Campania, Toscana e Piemonte un’operazione coordinata dai Carabinieri del Nas e dalla Guardia di Finanza che al momento ha prodotto 13 provvedimenti di custodia cautelare e oltre 40 perquisizioni nelle abitazioni di medici e paramedici afferenti a strutture ospedaliere e cliniche private.
Su Napoli al momento risultano coinvolti professionisti del Cardarelli e della Clinica Villa del Sole, sita in Via Manzoni: spiccati un provvedimento di detenzione carceraria, due arresti domiciliari, vari divieti di dimora a Napoli e obbligo di presentazione davanti all’autorità giudiziaria. Perquisizioni domiciliari ancora in corso.
Associazione per delinquere finalizzata alla concussione, abuso d’ufficio, falso e truffa ai danni della pubblica amministrazione sono i reati contestati.
La bufera sulla sanità napoletana conta un nome eccellente: Paolo Iannelli, primario di ortopedia dell’ospedale Cardarelli, già condotto in carcere; per il fratello del primario, Gabriele Iannelli, dirigente medico del Policlinico e socio della casa di cura Villa del Sole sono stati disposti i domiciliari, così come per il presidente del consiglio di amministrazione della prestigiosa clinica privata napoletana, Marco Von Arx.
L’ipotesi accusatoria formulata dai pm Francesco Curcio ed Henry John Woodcock riguarda il dirottamento di numerosi pazienti per vari casi clinici dal Servizio sanitario nazionale della Asl Napoli 2 alla struttura privata: con argomenti “capziosi e ritenuti destituiti da ogni fondamento, non rispondenti alla realtà dei fatti”, come la prospettiva di lunghissime liste d’attesa dell’ospedale incompatibile con l’urgenza degli interventi operatori necessari al recupero della salute, medici e infermieri dello staff di Iannelli avrebbero convinto gli ammalati ad essere trasferiti e quindi ricoverati presso Villa del Sole, fittiziamente in regime intramoenia (anche per interventi non eseguibili intramoenia) ma nella realtà dei fatti a titolo esclusivamente privato e dietro l’esborso di ingenti somme di denaro (si parla di migliaia di euro).
IL RISVOLTO ARETINO – Tra gli indagati anche un ortopedico di 36 anni, oggi dirigente della Usl 8 di Arezzo ma in servizio al Cardarelli fino al 2010. Denunciato per peculato in concorso, è accusato di aver sottratto strumenti chirurgici in dotazione alla Seconda divisione di Ortopedia dell’ospedale Cardarelli per eseguire interventi a Villa del Sole. Stamattina la perquisizione nella sua abitazione.
ALTRE STRUTTURE OSPEDALIERE, ALTRI NOMI – Le disposizioni di divieto di dimora nel comune di Napoli ordinate dal Gip di Napoli Ludovica Mancini riguardano Umberto Bocchetti, Mario Chiantera (ortopedico) e Giuseppe Trotta, dirigente medico della Divisione di Ortopedia del Cardarelli. Obbligo di presentazione davanti alla Polizia Giudiziaria per Gennaro Devoto, ortopedico presso l’ospedale di Pozzuoli Santa Maria delle Grazie; Vincenzo D’Aniello, in servizio presso Pozzuoli; l’ex dirigente medico dell’Asl Napoli 2 presso il distretto di Bacoli, già in pensione, Carlo Carli; Ettore Dell’Anna, otorinolaringoiatra dell’ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania; Clara Belluomo Anello, dirigente del reparto di terapia intensiva del Primo Policlinico di Napoli, Michele Chiariello, medico anestesista presso Villa del Sole e Luigi Angrisani, direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia dell’ospedale San Giovanni Bosco.
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