Sono stati ritrovati questa mattina a Capri i corpi dei due pescatori dilettanti di cui non si avevano più notizie da martedì sera quando erano usciti per una battuta di pesca. I due fratelli, Vincenzo ed Ernesto Staiano, erano partiti con la loro imbarcazione di tre metri e mezzo da Marina di Lobra a Massa Lubrense: le famiglie, non vedendoli rientrare il mattino seguente, hanno lanciato l’allarme e hanno fatto partire le ricerca.
Le condizioni avverse, mare forza 8 e onde alte fino a quattro metri, non lasciavano molto spazio all’ottimismo e il passare delle ore rendeva sempre più vano la speranza di ritrovarli vivi: questa mattina intorno alle 7.30 è stato ritrovato il primo cadavere nei pressi di Marina di Caterola. La segnalazione è arrivata da parte di un ragazzo di Anacapri che si trovava a pesca nella zona, alle spalle del porto turistico. Il secondo corpo è stato ritrovato a circa trecento metri da Marina Grande intorno alle 9: ad avvistare il cadavere è stato un elicottero della Capitaneria di Porto.
Le ricerche sono state coordinate dalla Capitaneria di Porto di Napoli e da quella di Salerno: considerate le condizioni del mare e il vento di grecale i soccorritori hanno concentrato le attenzioni nel tratto di mare compreso tra Punta Campanella e Capri, dove poi i due cadaveri sono stati ritrovati. I due fratelli, 40 e 33 anni, lavoravano presso un negozio di parrucchiere al confine con Sant’Agnello e avevano in comune l’hobby per la pesca: una passione che, purtroppo, li ha portati incontro alla morte.