Bentornato Napoli! Riecco la squadra che ha fatto sognare i tifosi azzurri: contro la Fiorentina, i partenopei sfoderano una prestazione in formato Champions e rifilano tre gol alla squadra di Delio Rossi. Corsa, grinta e classe: i tre elementi che hanno fatto sì che il Napoli portasse a casa il successo e si rilanciasse in classifica. Il terzo posto in attesa delle partite di oggi e domani ora è a cinque punti e soprattutto è stata superata l’Inter, prossima avversaria degli azzurri in campionato.
Prima però c’è da vivere l’emozione Champions con quel Napoli-Chelsea che sta assumendo sempre più le connotazioni del grande evento: Mazzarri dalla tribuna proverà a guidare i suoi verso la storia, anche se forse dovrà fare a meno di Campagnaro, uscito ieri in avvio di partita per un leggero infortunio. Il Grava ammirato contro Chievo e Fiorentina però lascia tutti tranquilli: il soldatino azzurro è ormai diventato una sorta di portafortuna, visto che, da quando è tornato a giocare, il Napoli ha ottenuto due vittorie in altrettante partite.
Proprio il difensore è il simbolo della ritrovata umiltà degli azzurri: messi da parte obiettivi e proclami, la formazione partenopea è tornata a correre, aggredire gli avversari e vincere. Anche contro la Fiorentina, il Napoli ha saputo soffrire quando era il momento, colpendo poi in contropiede la difesa viola: una buona prestazione di squadra che ha esaltato i singoli. Cavani si è confermato goleador implacabile, Hamsik ha vestito i panni del suggeritore, fornendo due assist al bacio per il suo compagno, mentre Lavezzi ha impreziosito una serata in chiaro scuro con un gol d’autore. Ma non sono solo i tre tenori a brillare nella notte di Firenze: Inler assomiglia sempre più al calciatore ammirato a Udine, Dzemaili ha lottato come un guerriero, non facendo rimpiangere Gargano, mentre Cannavaro e Britos hanno vinto il duello con Amauri e Maggio ha dato prova di essere tornato quello dei tempi migliori.
Le pagelle di Fiorentina-Napoli
Rosati 6 – Quasi mai chiamato in causa, mostra qualche leggera incertezza nelle uscite. Per il debutto non poteva chiedere certo una serata più tranquilla.
Campagnaro sv (dal 12′ pst Grava 6,5 – Perfetto in chiusura, veste anche i panni di portafortuna: difficile ora rimandarlo in panchina)
Cannavaro 6,5 – Un errore in marcatura su Natali poteva costare caro, ma la sorte gli dà una mano. Per il resto della partita fa a sportellate con Amauri ed è il brasiliano a uscire con le ossa rotte dal duello.
Britos 6 – Sempre più a suo agio nella difesa a tre, dà una mano a Cannavaro su Amauri ed è quasi sempre puntuale in chiusura. Ha tra i piedi la palla del 2-0 ma la sfrutta.
Maggio 6,5 – Rieccolo: il treno che ha fatto ammattire i terzini sinistri di mezza italia è tornato. Ingaggia un duello fatto di sprint e cross con Vargas e alla fine ne esce vincitore.
Inler 6,5 – Sempre più padrone del centrocampo, sempre più regista della squadra: rigenerato dal periodo di riposo concessogli da Mazzarri, sembra finalmente essere entrato in sintonia con la squadra. Fa sempre la cosa giusta e non sbaglia quasi mai un passaggio.
Dzemaili 6,5 – Davvero incredibile la mole di palloni che recupera: una partita tutta di sacrificio che strappa gli elogi anche di Mazzarri.
Dossena 6 – Difende e attacca con una continuità impressionante: in più di un’occasione riesce a trovare lo spazio giusto per gli inserimenti, difettando un po’ di precisione.
Hamsik 7,5 – È in serata e delizia tutti con due assist millimetrici per Cavani. Quando gioca così si capisce perché il tecnico lo ritiene indispensabile: abbina la classe del campione al sacrificio del gregario. (dal 25′ st Gargano sv)
Lavezzi 7 – In un primo tempo sotto tono, dove fatica a mettere in mostra i suoi guizzi, riesce a dare il via all’azione del primo gol di Cavani. Sale di tono nella ripresa e mette il sigillo alla partita con un gol fantastico.
Cavani 8 – Se qualcuno avesse ancora dei dubbi su di lui, il Matador li spazza via a suon di gol: sono 55 in meno di due anni azzurri. Giù il cappello. (dal 28′ st Pandev sv – Giusto in tempo per sfiorare il gol)
Mazzarri 7 – È riuscito a ridare grinta e motivazioni alla squadra: è questa una delle qualità che lo contraddistinguono. Prima del Chievo aveva detto che i calciatori dovevano tornare a mostrare la ferocia agonistica dello scorso campionato: accontentato in pieno.
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