Riscatto: questa la parola d’ordine con la quale il Napoli si prepara ad affrontare l’Inter nei quarti di finale di coppa Italia. Una sfida di per sé sempre affascinante, ma che acquista una valore ancora maggiore in virtù dei due pareggi consecutivi rimediati dagli azzurri in campionato e delle polemiche che ne sono scaturite. Contro i nerazzurri, gli uomini di Mazzarri sono chiamati a dare dimostrazione di non aver completamente smarrito la via del successo: quella che a inizio stagione era considerata la “coppetta”, la competizione su cui impegnarsi di meno, è diventata ora l’ancora di salvezza per una squadra che sta deludendo in campionato.
Andare più avanti possibile in coppa Italia per salvare una stagione che altrimenti resterebbe appesa soltanto alle imprese Champions: il Napoli ha virato sul secondo trofeo nazionale per riscrivere un’annata che nei confini italici sta andando verso la mediocrità. Tempo per recuperare c’è ancora ed è per questo che piuttosto che passare al microscopio le dichiarazioni (sbagliate, non c’è che dire) di Mazzarri, sarebbe meglio concentrarsi soltanto su quello che dice il campo.
Ecco è proprio dal rettangolo di gioco che arrivano le domande a cui il Napoli deve dare risposta, partendo dalla sfida contro l’Inter: la difesa azzurra è davvero quella che si vede da qualche settimana? Fernandez, Fideleff e Britos non potrebbero far rifiatare il trio titolare e aiutare Campagnaro, Cannavaro e Aronica a ritrovare la forma migliore? Inler è adatto o no alla piazza partenopea e allo schema di gioco adottato dal tecnico? Non sarebbe giusto provare qualche variante tattica per prevenire le mosse, ormai scontate, degli avversari? Se degli otto calciatori arrivati in estate soltanto uno è titolare inamovibile, è stata sbagliata la strategia? La parola passa al manto verde e a Mazzarri che contro l’Inter rilancerà dal primo minuto Lavezzi; al fianco dell’argentino dovrebbe agire Pandev, l’uomo più in forma del momento, mentre Hamsik e Cavani si contendono l’ultimo posto del tridente.
Per il resto De Sanctis si accomoderà in porta, con Fernandez che sostituirà lo svagato Campagnaro sulla destra del trio difensivo; conferme in arrivo invece per Cannavaro e Aronica, anche se non è da escludere l’impiego di Britos. A centrocampo sicuro di scendere in campo Zuniga, con Maggio (favorito) e Dossena che si contendono l’altro posto sulle fasce; al centro, turno di riposo per Inler che dovrebbe essere sostituito da Dzemaili, con Gargano al suo fianco.
Le probabili formazioni di Napoli-Inter:
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Aronica; Maggio, Dzemaili, Gargano, Zuniga; Lavezzi, Pandev; Cavani. Allenatore: Mazzarri.
Inter (4-4-1-1): Castellazzi; Maicon, Samuel, Lucio, Chivu; Faraoni, Zanetti, Cambiasso, Alvarez; Sneijder; Milito. Allenatore: Ranieri.
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