Notte di tensione nelle strade di Napoli, notte di raid contro gli autocompattatori dell’Asìa, società che gestisce la raccolta dei rifiuti nel capoluogo partenopeo: diversi camion sono stati, infatti, danneggiati mentre effettuavano il consueto servizio. Quasi una ventina i mezzi coinvolti nei vari blitz che si sono verificati in varie zone della città e nei pressi degli stabilimenti di tritovagliatura e imballaggio rifiuti (STIR): via Argine, via Repubbliche Marinare, via delle Breccie e anche a Nola. La dinamica degli episodi si è ripetuta costante nei vari raid: alcuni uomini hanno costretto gli autisti a scendere dagli autocompattatori e subito dopo hanno forato gli pneumatici dei veicoli creando di fatto delle difficoltà nel regolare deposito dei rifiuti negli STIR.
Dietro le azioni non ci sarebbe nulla di ricollegabile alla situazione rifiuti a Napoli, ma lo sciopero dei Tir che dalla Sicilia sta ora interessando tutta Italia. La stessa Asìa in una nota pubblicata in mattina ha reso noto che i responsabili dei blitz si sono definiti appartenenti alla categoria degli autotrasportatori in sciopero.
L’azienda di igiene urbana ha fornito un elenco dettagliato dei mezzi danneggiati e rimasti coinvolti in episodi che a questo punto devono essere ricondotti al cosiddetto movimento dei forconi: tre camion sono stati bloccati nei pressi dell’uscita di Pomigliano sulla Napoli-Bari (a due mezzi sono state anche forate le gomme); pneumatici bucati anche per sei compattatori presso lo STIR di Tufino (cinque nella zona nord e uno nella zona orientale) e per sette mezzi in via Repubbliche Marinare,via Argine, via dell’Abbeveratorio e via delle Brecce. Forature anche per altri due mezzi della ditta Docks nei pressi dell’ingresso dello STIR di Tufino. I raid non sono stati diretti soltanto contro mezzi dell’azienda partenopea, ma anche verso compattatori di altri Comuni che sversano i rifiuti nello stesso impianto.
Nella nota, l’Asìa fa presente che tutti i mezzi danneggiati in città sono stati riparati e riportati negli autoparchi, così come gran parte dei compattatori fermati nei pressi degli impianti di tritovagliatura. Se la protesta degli autotrasportatori però continuerà, nelle prossime ore ci potrebbero essere notevoli disagi nella raccolta ordinaria, con i cumuli di sacchetti che potrebbero tornare a fare capolino nelle strade di Napoli e Provincia.
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