Ci risiamo! Il Napoli perde quota proprio quando è chiamato a spiccare il volo: gli azzurri non vanno oltre un pareggio casalingo contro il Bologna e perdono l’occasione di rimettersi in corsa per le posizioni di vetta. La squadra di Mazzarri era chiamata a conquistare i tre punti per approfittare dei passi falsi contemporanei di Juventus, Milan e Udinese (le prime tre in classifica) ma, come spesso capita, stecca clamorosamente la prova verità e non va al di là di un 1-1 che lascia insoddisfatti gli oltre 40mila spettatori che hanno affollato il San Paolo nonostante il freddo.
Nel posticipo della diciottesima giornata di serie A, il Napoli mostra i limiti di sempre: incapace di cambiare gioco contro squadre che chiudono bene le corsie laterali e senza un uomo in grado di inventare gioco contro difese schierate. Merito di un Bologna ordinato e ottimamente messo in campo da Pioli che si dimostra ancora una volta la bestia nera di Mazzarri; il tecnico livornese dal canto suo ci impiega troppo tempo a prendere le giuste contromisure passando a una difesa a 4.
Oltre agli errori dell’allenatore è anche a livello di singoli che il Napoli non gira: Campagnaro e Maggio sbagliano tutto quello che possono, Inler non indovina quasi nulla, mentre Cannavaro e Aronica giocano a chi tira la palla più alta. Non va meglio in attacco dove Cavani si vede solo in occasione del rigore e Hamsik si mangia un gol già fatto. A salvarsi sono solo Dossena, Gargano e Pandev che tengono in piedi la baracca.
Le pagelle di Napoli-Bologna:
De Sanctis 6 – Nessuna colpa sul gol, per il resto ordinaria amministrazione.
Campagnaro 5 – Dove è finito super-Hugo? Clamoroso il liscio che dà il là al gol del Bologna. Impreciso e disordinato costringe Mazzarri al cambio. (Dal 55′ Zuniga 6 – Ha il passo per impensierire il Bologna, ma è chiamato in causa poche volte)
Cannavaro 5,5 – Soffre non tanto in fase difensiva, ma in impostazione: si ostina con i lanci lunghi che spesso diventano regali per gli avversari.
Aronica 5,5 – Si adegua al livello basso dei suoi compagni di reparto.
Maggio 4,5 – La peggiore prestazione in maglia azzurra: sbaglia tutti i palloni che tocca. (all’83’ Vargas sv)
Inler 5 – Malissimo nel primo tempo, un po’ meglio nella ripresa senza mai riuscire a essere la mente che serve alla squadra. (dal 91′ Lucarelli sv)
Gargano 6 – Corre anche per i compagni, prova a recuperare palloni ma è praticamente lasciato solo a fare pressing.
Dossena 6 – Si propone con costanza, trova spesso la via del fondo, ma pecca ancora una volta in precisione.
Hamsik 5 – Il gol sbagliato in avvio condiziona tutto il resto della partita in cui lo slovacco prova, senza riuscirci, a prendere per mano i suoi compagni.
Pandev 6,5 – Il migliore: difende palla, fa salire la squadra, cerca di mandare in rete i compagni e prova a risolvere lui la partita.
Cavani 6 – La sufficienza è solo per la freddezza con cui trasforma il rigore. Nel resto della partita non punge e non si rende mai pericoloso.
Mazzarri 5 – Non c’è niente da fare: dal punto di vista tattico Pioli lo surclassa sempre. Questa sera non fa eccezione.
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