Dopo la vittoriosa trasferta di Palermo ed i troppi rumori della gara di Coppa Italia legati ad un esordio un po’ prematuro di Edu Vargas, il Napoli torna di scena al San Paolo nel posticipo di campionato, contro il Bologna. Fondamentale portare a casa i tre punti, per continuare la rincorsa in campionato, verso le posizioni alte della classifica. Risalita che è iniziata col piglio giusto ed i tre punti di Palermo sono un chiaro segnale delle intenzioni degli uomini di Mazzarri di sfruttare a pieno la pausa della Champions (che ritornerà quasi a fine Febbraio) e vincere più partite possibili, sperando anche in una frenata di alcune squadre che sono li davanti. In tal senso il calendario di Gennaio sembrerebbe favorire gli azzurri, che dopo il Bologna, incontreranno Siena e Genoa che, senza impegni di Champions, sembrano tranquillamente alla portata dell’armata Mazzarri, quest’ultimo in odore di rinnovo fino al duemilaquattordici.
Nonostante la bufera del calcio scommesse, che sembra abbia toccato anche alcuni giocatori azzurri, la serenità sembra regnare sovrana a Castelvolturno, dove la squadra si è stretta attorno al nuovo arrivo Vargas, ricuorandolo dopo la non brillante prestazione d’esordio al San Paolo nell’incontro infrasettimanale di Coppa Italia. Lo stesso talento cileno ha fatto autocritica in un’intervista rilasciata ad una radio cilena, manifestando egli stesso la necessità di dover apprendere ancora molto, per poter entrare senza problemi nello schema tattico di Mazzarri, dal quale deve ancora imparare l’attenzione alla posizione in campo, i movimenti senza palla, lo spirito di sacrificio per la squadra. Il tempo non mancherà e lo stesso mister azzurro, non vuole bruciare il talento cileno. Si dovrà lavorare in prospettiva, come si è fatto con Pandev, uscito rigenerato dalla cura Mazzarri.
Con Britos e Donadel ritornati in forma dopo l’infortunio, Mazzarri avrà a disposizione altre due pedine importanti per gestire meglio la formazione che andrà in campo, anche se sembra scontata la riconferma dei titolarissimi, che, superato il girone infernale della Champions, potranno tornare a giocare con ritmi molto meno serrati. Una serie di fattori positivi tutti insieme, ai quali dovrà dar riscontro il campo.
Dedicata a Sic! Domani sera in tribuna, invitato come ospite d’onore ci sarà il papà di Marco Simoncelli, il giovane pilota tragicamente scomparso il ventitré Ottobre duemilaundici, durante il Gran Premio della Malesia di MotoGp. Il pilota romagnolo venne al San Paolo il venticinque Marzo duemila dieci, in occasione della partita Napoli Juve, finita con la vittoria degli azzurri per tre a uno e rimase letteralmente folgorato dal San Paolo, dai tifosi e dall’atmosfera che si respirava. Fu un amore a prima vista tra “ fuori di testa”, per usare le parole del padre Paolo, da un lato il pubblico napoletano, dall’altro Marco Simoncelli. Paolo Simoncelli sarà accompagnato dall’amico Alberto Vitaloni, presidente della San Carlo, che è uno degli sponsor del Napoli. Marco non ci sarà, ma siamo sicuri che guarderà la partita dall’alto e chissà che non porti un po’ fortuna al Napoli, perché nonostante tutte le porcherie che girano intorno al mondo dorato della Serie A, il calcio ed i calciatori, devono continuare ad essere portatori di valori sani, in un mondo in cui principi come la lealtà, l’onestà e l’accettazione della sconfitta, devono continuare a sopravvivere e il Sic, come i suoi colleghi centauri, in questo era un maestro! Ciao Marco, Napoli ti sarà ancora più vicina.
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