Polemiche sul video di De Sanctis: sempre fango su Napoli

In periodo di inchieste su calcioscommesse, basta un piccolo sospetto per coprire di fango la carriera di un giocatore: se poi quel calciatore veste la maglia del Napoli, per lui tutto diventa ancora più complicato. Così un video pubblicato su internet, in cui si vede la reazione di De Sanctis al gol di Cavani in Napoli-Lecce di questo campionato, diventa il pretesto per polemiche e accuse che hanno davvero poco fondamento.

Nelle immagini si vede il numero uno degli azzurri avere un gesto quasi di stizza dopo il gol del 4-1 realizzato dal bomber uruguaiano contro i salentini (alla fine la partita finirà 4-2): una reazione che lo stesso De Sanctis ha spiegato al termine della partita. Il portiere aveva, infatti, espresso il suo rammarico per il calo di concentrazione palesato dalla squadra che aveva permesso al Lecce non solo di portarsi sul 3-1, ma anche di rendersi ancora pericoloso, sfiorando la rete che avrebbe potuto complicare una partita ormai vinta.

Dichiarazioni che evidentemente sono sfuggite a chi ha riproposto oggi quel video, con una musichetta ben scelta e con una domanda che  lascia pochi dubbi sulle intenzioni delle immagini: “Guardate cosa accade durante Napoli-Lecce del 3-12-2011 – è scritto sotto il video (per il momento non visibile più su Youtube, in attesa di essere proiettato in una delle tante trasmissioni sportive napoletane alla ricerca dello scoop) -. Incredibile. Bisogna rispondere ad alcune domande. Che ne pensate?” Prima però di lanciare accuse, bisognerebbe provare a informarsi un po’ e nel mondo di internet non è così tanto difficile.

E allora basta ritornare alle dichiarazioni post partite di De Sanctis: un calciatore arrabbiato con i suoi compagni di squadra per aver concesso troppe occasioni agli avversari e per aver permesso loro quasi di riaprire una sfida che era ampiamente in mano al Napoli. Questa la spiegazione del gesto di De Sanctis (che ha ribadito anche oggi su ‘Sky’), inutile cercare strani favoleggiamenti: il bisogno di pulizia presente nel nostro calcio, non deve però dare adito a una caccia alle streghe che farebbe solo il male dello sport più bello del mondo. Giusto chiedere la massima severità per chi ha infranto delle regole, giusto anche prestare attenzione su episodi sospetti; assolutamente sbagliato però, dare il vita a una santa inquisizione che rischia solo di rovinare l’immagine di calciatori e squadre e di portare definitivamente alla rovina il calcio italiano.