Quando si parla di una città come Napoli, ci sono solo due alternative possibili: o la si odia, o la si ama. E per uno o, meglio, due che la amano, c’è qualcuno che evidentemente poco tollera Partenope. Il caso scoppiato nei mesi scorsi riguarda un‘intervista di Vogue ai fratelli Coen, registi di spicco made in Usa, e del giornalista che ne ha redatto l’articolo, Roberto Croci, inviato per la rivista a Los Angeles.
Tutto è nato per una annotazione personale del giornalista circa la passione dei Coen su Napoli. Alla domanda: qual è la vostra città preferita, i Coen hanno risposto senza indugio: «Napoli. Siamo rimasti affascinati dal calore della gente, dalla vita di strada. Sembrava di essere tornati indietro al tempo di Ladri di biciclette e I soliti ignoti. Che casino, però! Traffico, gente che correva ovunque. Non sapevamo che agli Italiani piacesse il fitness». Peccato che a questa esternazione di affetto per la nostra città, Croci abbia aggiunto una sua personale opinione scrivendo: “Vagli a spiegare che forse si trattava di scippi”.
Questo periodo, specificato con l’acronimo nrd (ossia nota del redattore) ha fatto infuriare praticamente tutti ma, anche se l’articolo porta la data del 6 settembre 2011, le scuse ufficiali da parte di Croci sono giunte solo due gironi fa sul suo blog, mentre nel frattempo la nota rivista patinata aveva già eliminato il commento scusandosi con i lettori: «Ci siamo resi conto che l’associazione fitness/scippi nel contesto dell’articolo è stata inopportuna e per questo l’abbiamo tolta dal testo dell’intervista. Ci scusiamo vivamente con tutti i lettori e gli interessati che si sono sentiti offesi».
Roberto Croci, dal canto suo, si difende sostenendo che si tratta solo di un malinteso, di una nota umoristica poco riuscita e che «[…] le parole non sono mie, erano frutto di satira e gentilezza dei Coen, che magari volevano ridere di una disgrazia capitata a loro», specificando che ndr sta per “nota dei registi” e non “nota del redattore”…
Nonostante ciò, dure le polemiche e gli attacchi al giornalista, ma chi ci va più tosto degli altri è l’assessore al lavoro del Comune di Napoli, Marco Esposito, che affida alla sua pagina Facebook la propria indignazione: «I fratelli Coen adorano Napoli e la sua frenesia? Per il redattore di Vogue i due registi hanno soltanto visto scippatori in azione. Classico commento di chi vive a Milano e la cosa più eccitante che fa è una sniffata di coca».
Insomma, la freneticità di una qualunque metropoli che però nel contesto partenopeo viene intesa come una predilezione per gli scippi, come se tutte le persone che si recano a lavoro ogni giorno, sgomitando fra la folla e i vasuli lisci della Pignasecca, siano semplicemente “mariuoli” in azione…. Siamo ancora a questo?