Con l’attuazione delle nuove norme stabilite dal governo Monti, entra in vigore anche la liberalizzazione degli orari dei negozi: da oggi i commercianti potranno decidere in piena libertà quando alzare ed abbassare le serrande dei propri locali. Una notizia che a Napoli è stata accolta con animi profondamente contrastanti. Se da un lato l’amministrazione comunale della città si rende aperta e disponibile alla novità, dall’altro canto i negozianti ci vanno con i piedi di piombo, in quanto convinti dell’impossibilità di estendere oltre l’orario di apertura dei negozi per questioni legate alle sicurezza, ai costi e all’afflusso della clientela.
Infatti l’afflusso turistico e di clienti non è tale da poter avanzare anche solo l’idea di estendere l’orario di negozi e locali a tutta la notte, con in più il peso delle spese di gestione legate sia alle utenze, sia al costo del personale che, inevitabilmente, dovrebbe restare in attività 24 ore su 24, rappresentando una spesa notevole soprattutto per le piccole aziende, che non hanno i mezzi economici per far fronte alla concorrenza. A ciò va associato anche il potenziale accrescimento del lavoro nero. C’è poi da combattere l’annoso problema della sicurezza in città: non ci sono i presupposti adeguati, secondo i commercianti, per restare aperti di notte senza il timore di aggressioni e rapine. Un gioco che davvero non vale la candela.
Però, allo stesso tempo, la liberalizzazione rappresenta un’occasione unica per contrastare, almeno in parte, l’impatto negativo dei grandi centri commerciali, che assorbono i clienti domenicali come acqua alla spugna. Per far fronte a ciò, i commercianti hanno avanzato la proposta di restare aperti una domenica al mese e di rinunciare allo spacco pomeridiano slittando addirittura la chiusura dei giorni feriali a mezz’ora dopo, il tutto per scongiurare l’esodo verso i grandi colossi. Ma tutto questo non basta ancora. La crisi c’è e si fa sentire e non mancano le problematiche legate anche ai saldi di stagione, che inizieranno a partire dal prossimo 5 gennaio, anche se qualcuno, in maniera del tutto arbitraria, ha già fatto partire sconti e promozioni fantomatiche e qualcuno ha addirittura fatto scomparire i cartellini dalle vetrine…
Intanto, proprio per smuovere un po’ l’economia “lenta” di questo periodo, i commercianti hanno annunciato il Ponte dello Shopping, durante il quale i negozi di Napoli resteranno aperti al pubblico ad orario continuato per tutto il periodo del ponte dell’Epifania, quindi dal 6 all’8 gennaio.
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