Giorni di attesa, settimane frenetiche vissute tra Italia e Cile: l’affare del mese è quello che ha portato Eduardo Vargas al Napoli. Un vero colpo per gli azzurri, uno dei giovani più promettenti inseguito, acciuffato, quasi perso e poi nuovamente riafferrato: un susseguirsi di emozioni che portano però al più classico dei lieto fine. Vargas è ufficialmente un calciatore del Napoli: a dirlo è un gioioso presidente De Laurentiis dai microfoni di Radio Marte.
L’affare era stato chiuso già nei giorni scorsi, ma per avere la definitiva certezza del trasferimento all’ombra del Vesuvio del 22enne cileno era necessario aspettare l’esito delle visite mediche: così mercoledì il dottor De Nicola si era imbarcato sul primo volo per il Cile per verificare le condizioni fisiche del nuovo acquisto. Gli accertamenti sono stati superati a pieni voti e allora anche l’ultimo dubbio può essere sciolto: “Ho parlato col dottor De Nicola: il giocatore sta bene – le parole di De Laurentiis – pur non essendo mai stato sottoposto a visite mediche. Ho inviato le mie firme, quindi considero ufficiale l’acquisto di questo giovane talento che abbiamo seguito con grande attenzione”.
Scritta la parola fine alla trattativa che in alcuni momenti ha assunto i connotati dell’intrigo internazionale, si apre ora un nuovo capitolo per quello che da molti è definito “il nuovo Sanchez”: da gennaio, Vargas avrà il compito di dimostrare di valere gli undici milioni di euro spesi dal Napoli e di poter essere un degno protagonista di un attacco formato da giocatori di valore assoluto: al giovane cileno toccherà competere con la ritrovata vena realizzativa di Hamsik (due gol nelle ultime due partite), con i numeri di Cavani, con l’indispensabilità di Lavezzi e anche con la riemersa classe di Pandev. Se dovesse dimostrarsi all’altezza dei quattro tenori, Vargas sarebbe davvero un grande colpo per il Napoli: con lui non si sarebbe più bisogno di maledire l’impegno Champions perché Mazzarri potrebbe sbizzarrirsi con il turn-over senza perdere in qualità.
Certo ci vorrà del tempo, perché la giovane età del ragazzo invita alla prudenza, ma di certo il messaggio lanciato dal presidente è chiaro: la società non dorme sugli allori e cerca sempre di migliorare, dove possibile, la rosa messa a disposizione del tecnico livornese. Proprio per questo è lecito ora attendersi almeno un altro colpo: se il centrocampo con i miglioramenti messi in mostra da Dzemaili, potrebbe essere anche lasciato così (un intervento ci sarà in caso di addio a Donadel), la difesa ha bisogno di un aggiustamento. Il reparto arretrato è proprio quello che ha mostrato di subire maggiormente il doppio impegno (a gennaio diventerà triplo con l’ingresso della Coppa Italia) ed è quello dove Bigon è chiamato ad intervenire nonostante le smentite pubbliche: serve non una scommessa come sono stati Fernandez e Fideleff, ma un giocatore di sicuro affidamento. Chivu è il nome più gettonato, anche se portarlo a Napoli non sarà semplice: occorre un’operazione stile Vargas, con tutti che ne parlano e gli azzurri che sotto traccia lo strappano alle concorrenti.
I commenti sono chiusi.