Operazione Octopus, sequestrate 25 tonnellate di pesce avariato

Alle prime luci dell’alba di ieri mattina, la Capitaneria di Porto di Napoli, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, il supporto della Polizia e della Guardia Costiera, ha sequestrato 14 tonnellate di pesce avariato nella zona di Porta Nolana. Sempre nella stessa giornata sono state sequestrate a Mugnano tre vasche contenenti 11 tonnellate di anguille.

L’operazione Octopus ha così condotto alla requisizione di circa 25 tonnellate di pesce destinato alle tavole del cenone della Vigilia e che si stima potessero generare un valore di mercato di oltre 300mila euro.

I prodotti ittici sequestrati a Porta Nolana sono stati rinvenuti in condizioni pessime, accatastati in spazi privi di ogni requisito minimo di igiene, ammassati in spazi piccoli all’interno di cassette inadeguate nonché sporche sistemate nel retro di un furgone. Il carico sequestrato era diretto al deposito dell’organizzazione illegale per essere poi rivenduto ad una vicina pescheria. Tutto il materiale era per lo più scongelato, scaduto e/o avariato, ma in programma di esser venduto sui banchi come pesce fresco, semplicemente adottando piccole tecniche e accorgimenti che potessero camuffare odori ed eventuali colorazioni inusuali per un prodotto appena pescato.

Grande soddisfazione da parte dell’ammiraglio Domenico Picone, comandante della Capitaneria di Porto di Napoli: «Abbiamo sequestrato tonnellate di pesce andato a male e conservato ancora peggio, destinato alle tavole dei consumatori. Andavano avanti da tempo: abbiamo avuto varie segnalazioni, raccolto informazioni e fatto vari appostamenti prima di entrare in azione».

L’operazione ha guidato i militari al sequestro sia del deposito illegale sia della pescheria, portando al deferimento dell’autorità giudiziaria di quattro diversi esercenti. Inoltre sono stati effettuati quattro sequestri di natura amministrativa e quattro di natura penale per violazione delle norme in materia di commercializzazione e igienico-sanitarie. In tutto sono stati elevati dodici verbali di illecito amministrativo.

 

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