Una polemica che non sarebbe neanche dovuta nascere: il compenso di Roberto Vecchioni per il suo incarico di Presidente del Forum delle Culture anima il dibattito politico napoletano, ma non è certamente in linea con il clima di austerità che serpeggia nel paese. Che sia vera o no la cifra circolata in questi giorni sullo stipendio che percepirà il cantautore milanese, pare evidente ai più che, visto il momento attraversato dal Paese, avrebbero tutti fatto più bella figura a evitare uno spettacolo deprimente.
Eppure Vecchioni sembrava partito con il piede giusto in questa sua avventura napoletana, parlando di scelta di amore, annunciando che per i prossimi due anni avrebbe messo da parte i suoi impegni musicali per dedicarsi anima e corpo alla città: invece ecco uscire fuori cifre e sterili polemiche che di amorevole hanno poco o nulla. Al termine della prima riunione del Cda del Forum delle Culture 2013, alcune indiscrezioni hanno raccontato di un compenso totale assegnato all’autore di ‘Luci a San Siro’ di 220 mila euro, di cui 160 mila euro per un contratto di immagine: immediate la reazione indignata bipartisan.
Da sinistra a destra è tutto un susseguirsi di proteste. Matteo Orfini, responsabile nazionale cultura e informazione del Partito democratico secondo cui “in un periodo in cui al Paese si chiedono sacrifici c’è bisogno prima di tutto di sobrietà e non di dichiarazioni a cui seguono fatti che rischiano di essere contraddittori”. A destra è il leader del Pdl in Consiglio Comunale, Gianni Lettieri, a giudicare eccessive le cifre circolate in questi giorni: “Se le cifre sono quelle che si leggono, ritengo sia il caso di rivedere al ribasso i compensi del presidente e del direttore del Forum delle culture. Apprezziamo le parole d’amore pronunciate da Vecchioni per la nostra città, ma buon senso vorrebbe che accettasse compensi più ragionevoli anche per rispetto di quei tantissimi napoletani che ogni giorno si sacrificano per arrivare alla fine del mese”.
L’alzata di scudi contro il presidente del Forum delle Culture fa scattare la difesa istintiva del sindaco De Magistris, che smentisce le cifre che si sentono in giro e afferma che “Vecchioni deve ricevere il compenso economico adeguato al suo profilo, visto che si tratta di uno dei più grandi cantautori nazionali e non solo, ma la cifra deve essere adeguata anche al momento di crisi e all’impegno che dedicherà a Napoli”. Dal canto suo Vecchioni, se da un lato afferma che le voci circolate “sono solo voci”, dall’altro rimarca che ha “accettato questo incarico con grande entusiasmo rinunciando a due tournè: per un solo concerto si parla di decine di migliaia di euro. Il compenso – conclude Vecchioni – non lo decido io e ribadisco che sarà un Forum basato sul volontariato, sulla passione e sull’entusiasmo e questi sono i sentimenti che mi animano”. Una dichiarazione che sembra davvero stridere con le voci sul compenso circolate in questi giorni.
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