Il sogno che si realizza, la migliore delle fantasie che diventa realtà: il Napoli batte il Manchester City e regala al San Paolo una notte magica. Mancini e Balotelli mandati ko dai colpi di classe degli attaccanti, dalla grinta dei centrocampisti, dal cuore dei difensori: una serata da incorniciare, emozioni da tramandare ai posteri. La squadra di Mazzarri sforna la prestazione perfetta, quella che serviva per dare consistenza al sogno qualificazione: tra gli azzurri e gli ottavi di finale c’è solo la trasferta di Villarreal.
Vincere significa entrare nella storia della società partenopea, un traguardo meritato dalla truppa azzurra che nella sfida della vita non sbaglia nulla: tutti promossi con voti altissimi perché quando si affronta una corazzata messa su con i petroldollari e si esce dal campo con i tre punti in tasca significa che tutto ha girato per il meglio. Il Napoli è stato più forte di tutto, ha dimostrato in campo il carattere tanto decantato: non è roba da tutti passare in vantaggio contro una delle squadre più forti al mondo, venire riacciuffati e trovare il guizzo per tornare avanti quando non hai altro risultato che la vittoria.
Sontuosa la prova di Cannavaro che non concede praticamente nulla a Dzeko, ottimo Aronica che rimedia all’errore commesso in occasione del pareggio inglese dando il là all’azione del secondo gol di Cavani. Strepitoso Dossena che sulla fascia sinistra ha messo in costante apprensione la difesa del City, inesauribile Gargano che immaginiamo continuare a correre anche negli spogliatoi; gli aggettivi si sprecano in una serata fantastica, ma una menzione particolare va a Lavezzi. Il Pocho è stato semplicemente imprendibile: è stato lui che ha fatto saltare il banco, lui che ha creato il panico nella retroguardia dei ‘Citizens’ e per una sera gli si può anche perdonare l’errore sotto porta, in un’azione che poteva mandare in archivio la partita con qualche minuto di anticipo.
Le Pagelle
De Sanctis 7 – È uno dei campioni del Napoli: la sua presenza infonde sicurezza alla squadra, le sue parate fanno rimanere in gola l’urlo di gioia agli avversari.
Campagnaro 6,5 – Super Hugo: non solo si limita a mettere il guinzaglio gli avversari, ma nel primo tempo parte anche in avanti con le sue incursioni che esaltano il San Paolo. Nella ripresa bada a difendere e dalle sue parti non si passa.
Cannavaro 8 – Insuperabile: in un paio di occasioni fa interventi decisivi, tempestivo e puntuale nelle chiusure. Quando ferma gli avanti avversari il San Paolo esplode come se fosse un gol: è il degno capitano di una squadra che stasera ha scritto la storia.
Aronica 7 – Macchia un primo tempo perfetto con l’errore da cui scaturisce il gol di Balotelli; nella ripresa però si riscatta facendo partire l’azione del raddoppio.
Maggio 6,5 – Non è arrembante come al solito: scende poco e bada più a difendere anche perché dalle sue parti c’è Kolarov che occupa una posizione quasi di attaccante aggiunto.
Inler 6 – Dimostra a sprazzi quanto potrebbe essere utile alla causa partenopea: ha la lucidità per trovare sempre l’uomo libero, anche se a lui si chiede qualche verticalizzazione in più. (dal 14′ st Dzemaili 6 – Non toglie e non mette nulla. Pasticcia un po’, ma questa è una serata di festa)
Gargano 7 – Fermatelo ora che la partita è finita: il Mota dimostra che la squadra ha bisogno di lui ingaggiando e vincendo il duello con Yaya Tourè.
Dossena 7,5 – La migliore prestazione con la maglia del Napoli: quando scende non si riesce a fermare, mentre in difesa superarlo è un impresa. Al City non riesce mai in una serata tutta azzurra. (dal 43′ st Fernandez sv)
Hamsik 7 – Un centrocampista offensivo che difende come lui è la gioia di ogni allenatore: combatte su ogni pallone e questa sera trova anche la forza per farsi trovare pronto in fase offensiva. Peccato per il palo che gli nega la gioia del gol.
Lavezzi 8 – Trovare parole per una prestazione come quella del Pocho è impossibile. Dribbling, scatti, assist: sfodera tutto il suo repertorio, compreso l’errore sotto porta che questa sera si può perdonare.
Cavani 8 – Il Matador è tornato: due gol, un altro paio di occasioni e tanto sacrificio. (dal 37′ st Pandev sv)
All. Mazzarri 7.5 – Non sbaglia nulla: riesce a ingabbiare l’armata inglese e sfrutta i (pochi) punti deboli del City.