Finalmente al San Paolo arriva la tanto attesa sfida con il Manchester City. Questa sera in uno stadio tutto esaurito si deciderà una volta e per sempre il destino di questo Napoli. Da stasera sapremo se gli azzurri continuernno a divertirsi in Champions oppure se si punterà tutto sul campionato. Novanta minuti che non emetteranno un verdetto, ma che sicuramente daranno una svolta alla stagione del Napoli. Altalenante e sfortunato in campionato, sfavillante in Champions. Il Napoli di Mazzarri si presenta così alla delicata sfida con una delle squadra più forti del mondo. Eppure, c’è qualcosa che rende il tutto intriso di emozioni che si preannunciano fortissime. Giocare contro il Napoli di sera a casa sua una partita di quelle che contano è impresa durissima per tutti, Manchester compreso.
Sabato sera gli uomini di Mazzarri hanno dato prova di grande carattere, grinta ed aggressività, incappando però in una partita maledetta. Mancini, Balotelli e compagni sicuramente hanno visto la partita del Napoli contro la Lazio e molto probabilmente hanno perso anche un po’ di quella sicurezza di fare risultato in modo agevole, senza troppi sforzi. Mancini sa che di questo Napoli deve aver paura, perché ha un potenziale che non è ancora del tutto espresso, ma che se esplode diventa letale. Ben venga dunque che Mancini abbia optato per cambiare cinque undicesimi: vorrà dire che la tensione nervosa sarà altissima, così come la paura di sbagliare e prestare il fianco alle scorribande di Maggio, Hamsik, Lavezzi e Cavani.
Dentro o fuori non c’è molta scelta. Passare il turno in Champions, per la gioia di De Laurentiis, o puntare solo sul campionato e cercare magari di vincerlo, o quantomeno arrivare secondi. Tutto è ancora da decifrare, anche se le premesse per far bene ci sono tutte. Di questo avviso è anche Marcello Lippi, che dalle pagine del Mattino di Napoli, ha elargito parole al miele per Mazzarri e De Laurentiis, complici di questo Napoli al pari dei giocatori, dotati di spessore tecnico e mezzi per fare bene: basta solo crederci. Questo in sostanza quello che sostiene Lippi, speriamo solo che abbia ragione.
In casa Napoli non si fa pretattica, di solito si parla con sincerità, in modo aperto, come è abituato a fare Mazzarri. Sa che non si possono commettere errori, che il Napoli deve spingere alla sua maniera da subito, senza farsi schiacciare e soprattutto senza commettere errori che poi possono risultare devastanti per psiche e risultato. Il mister confida molto nel fatto che dopo aver disputato altre partite in Champions, dopo aver fatto il rodaggio per intenderci, il Napoli sia pronto a soffrire quando si deve e aggredire il nemico quando sbaglia o è smarrito nel gioco. Questione anche di mentalità vincente, ma proprio questa al Napoli del patron De Laurentiis non manca di certo.
Poco importa se ci sarà Gargano (quasi sicuramente) o Dzemaili in mezzo al campo, la cosa che conta è la mentalità, cosa che Mazzarri ha e sa trasmettere anche ai suoi giocatori, poi, come si dice in gergo, “il pallone è rotondo” e tutto può accadere. Dopotutto si sa che per i tifosi napoletani quella di questa sera non sarà una semplice partita di calcio, ma un vero è proprio crocevia verso il futuro.