Dopo la Lega, anche il primo cittadino di Napoli, Luigi De Magistris si dice non contento del nuovo governo Monti: «Non mi riconosco in un governo che ha una maggioranza “confusa” – ha detto il sindaco – e che non rappresenta negli uomini, la sofferenza del Paese, mi auguro almeno nell’azione politica. Io costruisco alternative politiche nel Paese, ritengo il governo Monti transitorio, lo giudicherò dai fatti».
Una posizione decisa quella di De Magistris, che va ad associarsi a quella appena ritirata da Antonio Di Pietro, leader dell’Idv, e che nei giorni scorsi aveva più volte sostenuto strenuamente la necessità non di un governo tecnico, bensì di elezioni anticipate come unica risoluzione della situazione. Intanto il sindaco di Napoli si distacca da quella che è la posizione attuale dell’Italia dei Valori, sottolineando di non partecipare attivamente alla vita del partito dipietrista in quanto rappresentante istituzionale.
«Se Idv darà l’appoggio al nuovo governo, lo farà perché il momento è particolare – ha precisato De Magistris – ed il Paese necessita di un segnale forte. Da sindaco ritengo, però, sia necessario creare alternative serie e concrete ai governi voluti dai poteri forti, dando voce alle persone del Paese che soffrono, costruendo una politica dal basso. Mi auguro che almeno nella azione politica, il nuovo governo sappia farlo».
Pur rimanendo convinto che la fine dell’era berlusconiana sia un vantaggio assoluto per tutta l’Italia, il sindaco ha precisato che il nuovo governo mostrerà le sue capacità non dai nomi di spessore nominati da Monti, ma dalle azioni positive che riuscirà a compiere: «Mi auguro che il neopremier sappia valorizzare e concretizzare le parole del presidente Giorgio Napolitano, ché senza Mezzogiorno non c’è unità del Paese e sviluppo economico. Silvio Berlusconi non ha fatto nulla per Napoli, anzi ha tagliato quello che doveva dare frenando lo sviluppo del sud che deve essere, adesso, la priorità».
Intanto nel nuovo governo tecnico di Monti spiccano anche due nomi napoletani: l’avvocata e professoressa Paola Severino nominata Guardasigilli e prima donna in Italia ad assumere questo incarico, e l’ammiraglio Giampaolo Di Paola nominato Ministro della Difesa al posto di La Russa.
I commenti sono chiusi.