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Il Napoli sfiora l’impresa!

Una partita attesa da tanto, da quando dall’urna dell’Uefa ad Agosto, il Napoli fu inserito in quello che è stato definito da tutti “il girone infernale”. A Napoli in questi giorni la tensione si tagliava con un rasoio, vuoi anche per le prestazioni altalenanti in campionato. L’Allianz Arena in notturna, gremita in ogni ordine di posto, farebbe tremare anche le gambe dei veterani della Champions ed il Bayern poi, in casa non ne fallisce una.

Pronti via e si capisce subito che non sarà una partita facile per gli azzurri, privi anche del capitano Cannavaro. La sua assenza in effetti, ha inciso in maniera decisiva sui meccanismi di una difesa schierata con la linea a quattro da Mazzarri. Il Bayern non è squadra da permettere di farti impostare il gioco a casa sua e al Napoli lo ha fatto capire in pochissi minuti. Perchè tanto è durato il Napoli, una manciata di minuti, circa venti per la precisione, in cui con Lavezzi gli uomini di Mazzarri, avrebbero potuto anche mettere la palla in rete, perchè la coppia centrale difensiva tedesca non si è rivelata poi tanto irresistibile. Ed invece una tripletta terribile di Gomez ha portato il Napoli nel mondo dei comuni mortali, facendo svanire l’aura di magia che stavamo vivendo tutti, mentre le note della Champions risuonavano in tutto lo stadio. Tre gol dell’uomo più temibile e partita praticamente archiviata. Adesso sarà molto più semplice cercare i colpevoli, possiamo anche dire che Fernandez abbia pagato lo scotto dell’esordio, facendosi sfuggire il bomber del Bayern in almeno due occasioni. Non è questa la sede per cercare colpevoli, perchè se poi si analizza la partita del giovane difensore argentino, possiamo dire che tutto sommato la sua prova non è stata poi così negativa anzi è stato forse il migliore dei suoi, considerando anche che è lui l‘autore del gol che ha riacceso le speranze dei tifosi, mandando la sua squadra al riposo sul tre a uno e facendo vedere ai propri compagni che il Bayern è vulnerabile.

Nella ripresa il Napoli è sembrato più volenteroso mentre la corazzata tedesca gradualmente ha allentato la morsa, risultando poco pericolosa dalle parti di De Sanctis. Nella ripresa poi, a complicare  le cose, ci si è messo anche l’arbitro ammonendo in meno di cinque minuti Zuniga per due volte e mandandolo negli spogliatoi anticipatamente, anche se qualche dubbio rimane sulla prima ammonizione rimediata dal colombiano. Ma il calcio è bello anche perchè è inaspettato e nel momento di massima disperazione per il Napoli, Fernandez, ancora lui, tira fuori dal cilindro un altro colpo di testa, doppietta personale in Champions alla sua prima apparizione da titolare. Gli ultimi quindici minuti, nonostante i tedeschi nel palleggio non abbiano rischiato nulla, il Napoli si è reso pericoloso in più occasioni, complice anche la ristabilità parità numerica seguita all’espulsione per somma di ammonizioni di Baadstuber, ma lo sforzo prodotto non ha portato un pareggio che, per come si è sviluppato il secondo tempo, non sarebbe stato per nulla rubato. Ma va bene così, nonostante il trio delle meraviglie lì davanti non erano per nulla in serata di grazia, perchè il Napoli, dopo il tre a zero, ha dato prova di essere squadra lottando fino all’ultimo minuto di recupero del secondo tempo.

Resta l’amaro in bocca per come si è sviluppata la partita, ma la consapevolezza di aver giocato con una delle squadre candidate a vincere nuovamente la Champions deve farci accettare anche il risultato che è uscito dal manto erboso dell’Allianz Arena, che mostra un Napoli che a tratti ha dato prova di essere squadra di caratura internazionale. Peccato davvero per i primi venticinque minuti di gioco del primo tempo, in cui due ingenuità hanno regalato un vantaggio al Bayern quasi incolmabile, ma che i ragazzi di Mazzarri hanno provato comunque a ribaltare. Possiamo tornare da Monaco con la consapevolezza di essere stata una delle poche squadre che negli ultimi mesi abbia messo il Bayern in seria difficoltà e questo non è cosa da poco…

Adesso c’è da ritornare subito sul campionato, perchè domenica sera al San Paolo è il turno della Juve e per il Napoli sarà un’altra sfida di altissimo livello.

Nicola Meluziis

Calcio Napoli e non solo. Segue gli azzurri da anni. Si occupa anche di cultura ed ambiente a Napoli. Archeologo professionista e fotografo.

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