In riferimento all’articolo del 28 ottobre 2011 “Corsi formazione fantasma, truffa da oltre un milione di euro“, riceviamo e pubblichiamo, secondo quanto previsto dalla legge sulla stampa, la replica dell’azienda.
LA REPLICA DELL’AZIENDA –
Ipotesi formulate dalla Procura che vengono respinte su tutta la linea dall’azienda. «Resto basito – argomenta Alessandro Vecchione di Teleservizi – I corsi sono stati fatti e abbiamo anche le foto, consultabili online su progettoisola-coste.it, e centinaia di testimonianze, oltre a una lettera della capitaneria di porto per il buon lavoro svolto». Sull’accusa di usare società prive di requisiti, l’azienda sostiene che, al contrario, si trattava di soggetti affidabili, «certificati», che hanno normalmente svolto i corsi. «Nel caso si andasse nel merito dimostreremo le nostre ragioni.
Soprattutto che non si tratta di corsi “fantasma”. Certo, qui facciamo formazione, non tocca a noi l’inserimento lavorativo dei soggetti partecipanti» conclude Vecchione. Inoltre, la Teleservizi sostiene che non si trattava tecnicamente di work experience bensì di «riabilitazione al mondo del lavoro», visto che l’offerta era rivolta a soggetti drop out (tossicodipendenti, indultati, ecc.).