Sempre la solita storia: ogni volta che il Napoli deve affrontare una sfida di cartello, soprattutto quelle di Champions, ai botteghini si scatena l’inferno. Era accaduto a inizio settembre per la trasferta di Manchester City, si è ripetuto questa mattina per la sfida contro il Bayern Monaco: caos totale, polizia schierata in assetto antisommossa e costretta a cariche di alleggerimento per allontanare la folla che si stava accalcando nei pressi del botteghino numero 3.
Già ieri sera dopo la vittoria contro l’Udinese circa cinquecento tifosi si sono messi in coda fuori dallo stadio San Paolo, in attesa dell’apertura dei botteghini per la vendita dei 2500 tagliandi a disposizione dei tifosi azzurri. La notte è passata quasi tranquilla, ma quando stamattina si sono aggiunti altri settemila tifosi, il caos è stato inevitabile; all’apertura dei botteghini si è assistito a scene che purtroppo stanno diventando usuali: persone che provavano a scavalcare i cancelli e minacce ai tifosi che stavano più avanti in fila pur di ottenere l’agognato biglietto.
L’enorme calca ha costretto a sospendere per un’ora la vendita dei biglietti, poi ripresa con l’apertura di un solo botteghino. La polizia è stata costretta a intervenire con alcune cariche di alleggerimento per allontanare la folla che, una volta compreso che i tagliandi stavano esaurendosi, si era riversata davanti al botteghino numero 3: contro gli agenti c’è stato il lancio di alcune bottigliette, mentre due steward sono stati colti da malore. Il ritorno alla normalità è coinciso con l’esaurimento dei tagliandi disponibili: pochi i fortunati che sono riusciti a stringere tra le mani l’ambito trofeo, per gli altri solo il ricordo di una mattinata di inferno. Ancora una volta quindi si registra un difetto di organizzazione nella vendita dei biglietti per le trasferte di Champions del Napoli: la società ha introdotto da poco, in via sperimentale, la possibilità di acquistare tagliandi online e potrebbe essere davvero questa la soluzione per mettere fine ai soprusi che puntualmente accadono nella vendita dei biglietti.
Una situazione che è diventata insostenibile, tanto che Pasquale Di Maria, segretario generale del sindacato Polizia Nuova in un comunicato ha annunciato la richiesta a Prefetto e Questore di vietare la vendita dei biglietti ai botteghini del San Paolo per “per tutelare la vita e l’incolumità di tutti i soggetti messi in pericolo stamattina”.