Uno spettacolo unico nel suo genere quello che andrà in scena a partire da domani sera, 26 ottobre, e fino al 13 novembre al Teatro Bellini di Napoli intitolato “Dignità Autonome di Prostituzione”. Un titolo che lascia, forse, poco all’immaginazione, ma che al contempo si apre ad una performance inusuale, pronta a bacchettare la condizione attuale in Italia vissuta dagli artisti del mondo dello spettacolo rinchiusi nella morsa del precariato, della noncuranza e dell’abbandono dei sogni. Il progetto parte da un’idea di Luciano Melchionna e da un format elaborato congiuntamente dallo stesso Melchionna e da Betta Cianchini e mette in scena una vera e propria Casa Chiusa dell’Arte, dove gli artisti si prostituiscono al miglior offerente e dove la rissa per contendersi il cliente-spettatore diviene quasi inevitabile.
Tutto rasenta il surreale, uno spettacolo per alcuni, forse, un po’ troppo fuori luogo e lontano dal classico stereotipo da quarta parete, ma che invece mira a stabilire un rapporto autentico col pubblico, quasi intimo e personale, sfruttando spazi scenici inusuali come camerini, soffitte, nicchie celate nelle viscere del teatro, camper con i finestrini rigorosamente tappezzati di recensioni teatrali e locali potenziali adiacenti al teatro, siano essi bar o ristoranti o anche solo la semplice strada.
Ogni performance o meglio “pillola“, come preferisce definirle lo stesso Melchionna, dura non più di 10 – 15 minuti e può essere fruita singolarmente oppure in piccolissimi gruppi e, naturalmente, l’obolo consegnato dalla “strana famiglia” gestore del bordello teatrale servirà per pagare l’artista in anticipo per la prestazione e magari anche dopo, se la piece è piaciuta. Ogni pillola dovrà in qualche modo emozionare, far riflettere e divertire lo spettatore, laddove per divertimento si intenda “uno stupore nuovamente sollecitato” da un teatro che non è auto-celebrativo, ermetico o fine a se stesso ma prima di tutto magia e sogno.
Dignità Autonome di Prostituzione è un viaggio sospeso nella realtà onirica dei nostri tempi, dove attori in vestaglia sono pronti a prostituirsi per soldi, ma ridanno paradossalmente una nuova dignità all’arte stessa. Uno spettacolo decisamente da vedere, condito dalla presenza anche di numerosi attori famosi che hanno già confermato la loro presenza anche se in date ancora da stabilire.