Il pericolo ha la faccia toscana di Luciano Spalletti e il rumore sordo dei rubli russi: il Napoli è ancora una volta al centro delle voci di mercato. Lo Zenit San Pietroburgo sembra, infatti, non aver nessuna intenzione di mollare la presa per Ezequiel Lavezzi e a gennaio tornerà alla carica per strappare l’argentino a Mazzarri. I russi già in estate avevano provato a convincere De Laurentiis a cedere il Pocho: il patron azzurro però fu irremovibile nel suo rifiuto. “Servono i 31 milioni stabiliti dalla clausola rescissoria”: questa la risposta del produttore cinematografico ai rappresentanti dello Zenit, arrivati in Italia con un’offerta 18 milioni di euro. De Laurentiis non volle sentire ragioni e così rispose all’amico Massimo Moratti, anche lui, come Spalletti, innamorato dei guizzi da campione di Lavezzi.
A gennaio la storia si ripeterà: secondo una fonte interna al club russo citata dal quotidiano Tvoi Den l’ex tecnico della Roma sta spingendo con la sua società per avere a disposizione l’argentino. Lo Zenit ripartirà dai 18 milioni offerti ad agosto, ma i dirigenti di San Pietroburgo sono anche disposti ad alzare l’asticella pur di portare nella Premier League russa i guizzi del Pocho.
Se il vento che arriva dalla Russia tende al gelo per i fan azzurri, gli spifferi che arrivano dallo staff di Hamsik non sono certo più caldi: le dichiarazioni rilasciate ieri da Mino Raiola non sono di quelle che fanno vivere sonni tranquilli. L’agente di Ibrahimovic e Balotelli, due tipetti calmi e attaccati alla maglia, che dalla scorsa estate affianca il procuratore del centrocampista slovacco ha, infatti, prima affermato di non voler parlare di mercato poi però è passato all’attacco: “A me non piace che un calciatore resti contro voglia in una società. In generale un presidente può anche creare un carcere d’oro per un calciatore importante, ma per me sempre carcere rimane”. Parole che sembrano ricalcare quelle dette in estate dallo stesso Raiola, quando Hamsik era nel mirino del Milan; ora però lo slovacco non sembra più essere un obiettivo raggiungibile per i rossoneri e il pericolo per il Napoli arriva dall’estero, con il Manchester City in prima fila: “Gli azzurri valutano i propri gioielli tanti soldi e oggi in Italia nessuno li ha; all’estero invece alcuni possono ancora spendere quelle cifre”.
Per uno che non aveva voglia di parlare di mercato, Raiola si è lasciato scappare anche troppo: speriamo solo che l’autunno che oggi ha fatto capolino in città non si trasformi a gennaio in un inverno gelido per i colori azzurri.
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