Nella serata di ieri, intorno alle 20, nelle periferia di Napoli in via Brecce Sant’Erasmo, è stata sventata l’ennesima rapina ai danni della Bsk, una ditta napoletana di vigilanza e di trasporto valori. La banda è stata colta in quasi flagranza di reato mentre il gruppo, partito dalla vicina emittente di Campania Tv, si stava dirigendo verso la sede dell’azienda. 11 le persone arrestate fra pregiudicati e non, fra i quali anche una donna.
Il caveau della Bsk è già da tempo sotto controllo da parte delle forze dell’ordine proprio per essere stato, in passato e più volte, al centro di interesse da parte di rapinatori che puntavano all’ambito bottino. La Bsk, infatti, fa sapere che la rapina sventata la scorsa notte poteva provocare un danno economico di circa 30 – 40 milioni di euro: di certo una prospettiva allettante per chi, come Carmine Laurino, capo della banda e noto pregiudicato del settore, non poteva lasciarsi scappare.
Il blitz della Squadra Mobile di Napoli ha così portato, oltre che all’arresto dei membri della banda, anche al sequestro di due furgoni parcheggiati nelle vicinanze della ditta, uno con targa straniera e un altro con targa appartenente ad un’auto rubata, che si sono rivelati essere pieni di sacchi di iuta pronti per essere riempiti con il bottino. Inoltre, anche a seguito delle perquisizioni presso le case degli arrestati, sono stati sequestrati un fucile mitragliatore uzi, un kalashnikov, manette, uniformi della Bsk, maschere in lattice di fattura artigianale, maschere da giocatore di hockey e parrucche, oltre che apparecchi di alta e sofisticata tecnologia atti modificare la ricezione degli apparecchi di sorveglianza del caveau.
«Un intervento pulito e preciso quello degli agenti della Squadra Mobile partenopea – sottolinea il questore Luigi Merolla – che ha assicurato alla giustizia rapinatori potenzialmente violenti, sia per gli strumenti di cui erano dotati sia per quanto accaduto in passato».
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