La ztl non dà tregua ai Napoletani, nè giorno nè notte. Dopo la protesta di ieri mattina organizzata dalle Associazioni Vento del Sud, Napoli Centro Antico, Rinnovare Sud e Le Voci, che hanno manifestato in coro al grido di “De Magistris non siamo camorristi”, ieri notte una rissa ha coinvolto cinque persone per questione di mera viabilità.
Il fatto è avvenuto a Salita Tarsia, nelle immediate vicinanze di Piazza Dante, e ha coinvolto tre uomini che viaggiavano su di un furgoncino di marca Iveco ed un altro guidatore che, procedendo contromano, era a bordo di una Vespa. Come purtroppo spesso accade, da un cartello stradale non rispettato nasce una vera e propria rissa: i tre uomini che erano a brodo del furgoncino, trovandosi nel giusto, hanno avanzato pretesa di proseguire lungo la strada che, essendo stretta, non contempla il passaggio contemporaneo di più veicoli. Durante la discussione però è sopraggiunto un quinto uomo armato di coltello per sostenere l’amico in Vespa.
La discussione è sfociata in pochissimo tempo in una vera e propria lite, dove l’uomo con l’arma da taglio ha aggredito i tre del furgoncino ferendoli alle mani e alle braccia per poi darsi alla fuga insieme con l’amico in Vespa. Gli aggrediti sono stati portati agli ospedali partenopei Pellegrini e Cardarelli per essere medicati, mentre gli agenti del commissariato “Dante” sono alla ricerca di indizi e testimonianze per risolvere il caso che, al momento, non appare ancora ben delineato.
Le liti per questioni legate alla viabilità stradale non sono una novità né a Napoli né altrove: sono infatti noti i casi dove più di una volta addirittura si sono commessi dei veri e propri omicidi per decidere chi o dove dovesse transitare con l’auto, oppure per una semplice bussata di clacson più forte.