Dopo la manifestazione organizzata qualche giorno fa, alla quale hanno partecipato circa 300 persone tra membri dell’associazionismo, commercianti e comuni cittadini, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris torna a difendere la bontà del progetto partito il 22 settembre scorso.
La zona a traffico limitato, che include gran parte del centro storico, è stata fortemente voluta dal sindaco che, adesso, viste le polemiche che non sembrano attenuarsi, ci tiene a ribadire la sua posizione: “I provvedimenti della Ztl sono fondamentali per la vivibilità e portano a risultati positivi anche in termini economici, a medio e lungo termine. Nel breve periodo è ovvio che ci siano delle difficoltà, delle sofferenze”. Non nega, dunque, l’esistenza di alcune problematiche attribuite, però, ad un inevitabile periodo di assestamento iniziale. Riguardo alle dure critiche provenienti da diverse frange della popolazione cittadina, De Magistris ha aggiunto: “Le polemiche sono utili quando sono costruttive. Quando si mette in atto una rivoluzione è normale che ci siano momenti di sbandamento, mi meraviglierei del contrario. Alcune critiche le abbiamo accolte perché costruttive, poi c’è anche chi si mette di traverso e rimarrà sempre di traverso”.
La Ztl è nata con l’obiettivo di ridurre drasticamente l’inquinamento acustico ed atmosferico derivante dal traffico che, da sempre, affligge il centro storico della città. Il piano targato De Magistris, inoltre, dichiara guerra all’illegalità: sono stati previsti, infatti, controlli a tappeto per impedire alle automobili di parcheggiare in zone di sosta vietata o di transitare nelle corsie preferenziali destinate a taxi e mezzi pubblici.
L’idea è di restituire il centro ai pedoni, consentendo loro di passeggiare liberamente, senza essere costretti ad uno stressante slalom tra le auto. Niente più aria inquinata dallo smog proveniente dai tubi di scarico. Un progetto senza dubbio ardito, ma dagli intenti positivi. Quasi tutte le principali città italiane hanno reso il centro storico zona pedonale: è ora che anche Napoli cerchi di muoversi nella stessa direzione in cui sembrano andare le altre importanti città della penisola. Non resta che scoprire se il tempo darà ragione a De Magistris.
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