Ci risiamo, ecco l’ennesima partita in cui il Napoli è chiamato da tutti alla oramai solita prova di maturità. La sfida di stasera a Milano pone il Napoli di fronte ad un’altra partita tosta, decisa, contro un’Inter che sembra già subire i benefici della cura Ranieri. Mazzarri però, appare deciso a volersela giocare a viso aperto, sfruttando anche l’entusiasmo che è seguito alla vittoria sul Villarreal, martedì sera al San Paolo. La vittoria in Champions a Mosca pone l’avversario di stasera sotto un’altra ottica. L’Inter sembra totalmente rigenerata rispetto a quella vista fino a qualche settimana fa con Gasperini.
Mazzarri sa bene che stasera incontrerà una squadra che contro il Napoli ha sempre lottato con il coltello tra i denti. Ma Ranieri, dal canto suo, sa bene che prestare il fianco alle incursioni delle frecce azzurre significherebbe perdere la partita, in casa davanti al suo pubblico. Perché il Napoli è anche questo, ovvero una squadra che trae energia e tensione agonistica proprio da partite come queste, dal sapere europeo. Mazzarri giocherà proprio su questo, sulla voglia di riscatto dei nerazzurri, che contro il Napoli vorranno dimostrare davanti al loro pubblico di essere usciti dalla crisi definitivamente. Per far ciò l’Inter dovrà attaccare e sarà allora che dalla portaerei Napoli, decolleranno i i perfetti contropiedi delle frecce azzurre, che però saranno prive del loro bombardiere sotto porta, Cavani. L’uruguaiano, infatti, non è tra i convocati da Mazzarri in quanto risente ancora dei postumi dell’infortunio rimediato martedì in Champions (ieri per lui lavoro differenziato in palestra e e un po’ di terapia).
Recuperato Aronica, che potrebbe tornare al suo posto accanto a Cannavaro e Campagnaro. A centrocampo, spazio ad Inler e Gargano, con Dossena confermato a sinistra e con il dubbio Maggio sulla destra. Mazzarri deciderà all’ultimo, ma quasi sicuramente vedremo il numero undici dal primo minuto. In avanti l’assenza del Matador potrebbe essere quasi certamente compensata dalla seconda uscita da titolare per Pandev, in casa della sua ex squadra. Mazzarri ieri in conferenza stampa ha anche spiegato il perché di Goran Pandev al posto di Santana o Mascara. Perché il macedone può ricoprire tranquillamente uno dei tre ruoli lì davanti, non rientrare per offrire manforte ai compagni del reparto difensivo. Sappiamo tutti che non è ancora il Pandev che ha sollevato la Champions con l’Inter e per questo sono tenuti in caldo Santana e Mascara.
Considerazioni tattiche a parte, quella di stasera per i tifosi napoletani è più di una sfida scudetto.
Battere l’Inter in casa sua è sempre una delle soddisfazioni più grandi per il popolo, perché la sfida con i nerazzurri è al pari con quelle giocate con le avversarie storiche, Milan e Juve. Perché è una di quelle sfide dal sapore di riscatto che va oltre il semplice significato calcistico. E allora, avanti Napoli….to be continued!
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