Nella giornata di ieri, e in maniera violentissima questa notte, scontri e guerriglie hanno fermato il comune di Afragola, nella periferia Nord di Napoli. Le autorità avevano pensato, in un primo momento, che tanto rumore fosse stato scatenato dall’emergenza rifiuti, in quanto è proprio il comune di Afragola che conta un numero elevato di roghi a cumuli di spazzatura. Ma questa volta lo scontro cittadini-forze dell’ordine ha un motivo ben diverso: l’occupazione abusiva di alcuni appartamenti.
Gli scontri sono avvenuti tra gli agenti del reparto mobile di Napoli e gli occupanti di case del rione Salicelle. Le forze dell’ordine dovevano eseguire lo sgombero di appartamenti occupati abusivamente ma la gente del rione, famoso per l’elevata presenza camorristica, si è opposta lanciando pietre e bottiglie sulla polizia.
150 persone sono scese in strada causando innumerevoli problemi. In primo luogo hanno bloccato l’Asse Mediano, situato nei pressi dell’autostrada A1 (ricordiamo anche roghi sui binari delle ferrovie dello Stato). Bloccato da i manifestanti verso le 17,30, è un’ importante via di comunicazione che conduce a tutti i comuni dell’entroterra. La polizia ha cercato di fermare i manifestanti con dei lacrimogeni per costringerli ad indietreggiare e a non lanciare più sassi e bottiglie. Anche cassonetti della spazzatura sono stati trascinati sulla carreggiata. Si è creata una situazione così violenta e pericolosa che è stato necessario l‘intervento del reparto mobile in assetto anti-sommossa.
Il sindaco di afragola, Vincenzo Nespoli, si mostra piuttosto preoccupato. Egli spiega che nel rione Salicelle da molti anni vivono persone che hanno occupato abusivamente alloggi e proprio da ieri è iniziato il piano di sgomberi, che subito ha provocato forti reazioni. Gli sgomberi dovranno essere un centinaio e dovranno seguire la graudatoria degli assegnatari varata dal prefetto Pansa. Aggiunge Nespoli: “Tra gli abusivi del Rione Salicelle molti non hanno fruito della sanatoria regionale perchè non hanno pagato in questi anni neanche il canone Iacp, che è di circa 15 euro al mese”. Gran parte degli abitanti del Rione Salicelle proviene da Napoli ed ha cominciato ad insediarsi nell’area fin della ricostruzione post-terremoto del 1980. “Purtroppo si tratta di una guerra tra poveri e noi abbiamo già sollecitato la Regione ad intervenire con una legge”.
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