Dopo anni di impegno concreto, Medici Senza Frontiere è diventata una realtà sempre più importante: da quando è stata fondata, nel 1971, ad oggi, questa organizzazione ha fornito soccorso medico ed umanitario in oltre 60 paesi del mondo. India, Congo, Somalia, Etiopia, Ruanda sono solo alcuni dei paesi devastati dalla guerra, dalla fame e dalle epidemie in cui Medici Senza Frontiere si è recata per sostenere la popolazione con ogni mezzo possibile.
L’obiettivo principale dell’organizzazione è proprio quello di fornire alle persone un’assistenza sanitaria adeguata, assicurando loro l’accesso ai farmaci necessari per la guarigione. Nel 2011, infatti, è inconcepibile che vi siano parti del mondo considerate di serie B, dove si viene curati come persone di serie B, con risorse di serie B.
Medici Senza Frontiere si batte da sempre per denunciare negligenze, ingiustizie e violenze e per gettare luce sugli abusi che avvengono quotidianamente nell’ombra, sui quali viene fatto calare il silenzio. Sensibilizzare l’opinione pubblica, quindi, senza mai perdere di vista le due caratteristiche essenziali dell’organizzazione: indipendenza e neutralità. Medici Senza Frontiere, infatti, si impegna ad intervenire fornendo assistenza sanitaria indipendentemente da razza, credo politico o religioso e a non schierarsi in caso di conflitti armati. La costanza e la determinazione di Medici Senza Frontiere è stata premiata con il conferimento, nel 1999, del Nobel per la Pace.
Dal 2008 Medici Senza Frontiere è attiva anche a Napoli e si occupa di numerosi progetti che coinvolgono, oltre al capoluogo partenopeo, anche i paesi della provincia. Oggi, alle ore 18.30, sarà inaugurata la nuova sede locale a Salita Pontecorvo 65, presso il Complesso di S. Maria delle Scalze. L’inaugurazione sarà impreziosita dalla performance live dei “Macchia Mediterranea”, un gruppo di musica popolare tradizionale. Sarà, inoltre, allestito uno stand informativo dove sarà possibile acquistare gadget per finanziare l’organizzazione. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito di Medici senza Frontiere o la pagina Facebook.