Da oggi a Scampia saranno distribuiti i kit contenenti l’occorrente per iniziare la raccolta differenziata porta a porta. Sacchetti di colore diverso per raccogliere le diverse tipologie di rifiuti ed istruzioni dettagliate per istruire al meglio i cittadini sulle corrette modalità di suddivisione. Quattro i colori prescelti: bianco, giallo, marrone e blu, rispettivamente per carta, multimateriali, organico ed indifferenziato. Bisognerà aspettare la prossima settimana, però, per la consegna dei contenitori che darà il via definitivo alla raccolta.
La scelta di far partire la differenziata proprio da Scampia, quartiere difficile e, purtroppo, di frequente associato a fatti di cronaca e di camorra, non può che avere un significato politico: la città, tutta la città, vuole cambiare, crescere e migliorare. Abbandonare le cattive abitudini del passato ed impegnarsi concretamente per costruire un futuro diverso.
La raccolta differenziata coinvolgerà, per ora, quasi 32mila persone, tra residenti e proprietari di esercizi commerciali. Un passo avanti voluto fortemente dal Comune: le prime parole pronunciate dal sindaco Luigi De Magistris subito dopo il suo insediamento, quando l’emergenza rifiuti aveva raggiunto livelli impensabili, si riferivano proprio all’imprescindibile necessità di creare un piano di raccolta differenziata serio ed efficace. Ora che la città non si trova più in una condizione di emergenza assoluta, è possibile pensare con lucidità a soluzioni a lungo termine che risolvano una volta per tutte l’annosa questione dei rifiuti napoletani.
Scampia è solo il primo passo: negli altri quartieri la raccolta porta a porta partirà solo il prossimo anno. Certamente, rispetto all’idea iniziale un ritardo è innegabile: in molte zone di Napoli la differenziata sarebbe dovuta iniziare già a fine settembre. Se molto c’è da fare, però molto è stato fatto e quello che accadrà oggi a Scampia ne è un esempio lampante che restituisce alla popolazione speranza e fiducia per il futuro. Una fiducia che ultimamente era divenuta merce rara e senza la quale nessun cambiamento è possibile.