Nemmeno il tempo di tirare i remi in barca e godersi il successo del meraviglioso spettacolo di grinta, cuore e tecnica offerto per tutti noi in eurovisione, mercoledì scorso a Manchester, che già si ritorna in campionato con una di quelle partite da tutto esaurito. Stasera al San Paolo è di scena Napoli Milan. La sfida col diavolo rossonero ha una storia che parte da lontano. Da Maradona e Van Basten, dal nord contro il sud. È una sfida ricca di sfaccettature, con interpretazioni personali di ogni genere: in poche parole è molto di più di una semplice partita di calcio.
Destini incrociati – Quella di stasera è una sfida anche tra Mazzarri ed Allegri, due tecnici che stanno riscuotendo un gran successo di critica. La loro è una duplice sfida, che parte proprio stasera e che a distanza si consumerà fino alla fine della stagione, passando anche per magiche notti europee. Lo ha ammesso lo stesso tecnico del Milan che il Napoli quest’anno è più forte dell’anno scorso e soprattutto ha acquisito la mentalità da grande squadra e per questo può essere considerato a pieno titolo l’avversario da battere per la corsa scudetto. Allo scudetto pensa a anche Cavani che, dopo il gol in Champions, sembra aver ritrovato il sorriso e soprattutto sembra essersi caricato al punto giusto tanto da parlare apertamente di tricolore. Un sogno per la città ed anche per lui, ragazzo tutto pallone e famiglia, venuto dal lontano Sudamerica (che con Napoli ha un filo diretto mai spezzato), per diventare grande con il Napoli. Una scelta d’amore, venuta da dentro, da un istinto che non puoi controllare, come un richiamo di natura, al quale non ci si può sottrarre, perché il Matador è l’anima di questa squadra, con il suo sorriso disarmante e la faccia da bravo ragazzo, che trova appagamento soltanto nella foga agonistica, nell’attimo in cui vedi la palla superare la linea di porta. Lui è nato per far questo, lo sa e a Napoli sta dimostrando quanto il suo arrivo sia stato una benedizione per lui e per noi.
In casa Milan, dopo l’infortunio di Ibra, una nuova tegola si è abbattuta sullo spogliatoio di Allegri: Boateng non sarà della partita perché, almeno dai primi accertamenti, sembra che abbia una costola rotta. Ma il Milan è pieno di campioni e per Allegri le alternative di uomini e modulo sono più che valide.
Poco turn over per Mazzarri che ha già in mente la solita formazione base, col rientro di Dossena a sinistra e con Pandev, pronto ad esordire titolare in caso di forfait di Lavezzi, che accusa ancora fastidio per la botta presa, ma che ieri si è allenato insieme al gruppo. In alternativa sono pronti anche Mascara e Santana. Tutto confermato invece a centrocampo con Inler e Dzemaili, anche se la prova di Gargano di Mercoledì ha fatto vedere che, se libero da compiti di impostazione (ormai prerogativa di Inler), l’uruguaiano è capace di giocare come lui sa. In difesa l’unico dubbio per Mazzarri resta l’utilizzo di Fernandez dal primo minuto al posto di Aronica. Avanti insieme a Lavazzi super confermati sono Cavani e Hamsik.
Il conto alla rovescia è iniziato in attesa della supersfida di stasera, in bocca al lupo Napoli la sfida scudetto inizia ora!
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