Scrivere del Napoli alla vigilia dell’ impegno calcistico più grande mai raggiunto durante la presidenza De Laurentiis non è impresa facile, perché tutti sanno cosa dire, i consigli giusti da dare, proprio come se fossimo tutti figli della stessa famiglia. In effetti per i Napoletani il Napoli è come un figlio, che va accudito nei momenti difficili e gratificato quando si comporta bene. Ritornando al calcio ed abbandonando facili discorsi dettati dall’emotività, quella di domani sarà per gli uomini di Mazzarri la prima assoluta nel calcio che conta. Certo ci si poteva augurare una trasferta più semplice, almeno per iniziare ed invece il fato ha voluto che si incontrasse quella collezione di fuoriclasse quale è diventata il Manchester City di Mancini, in cui anche quest’anno lo sceicco Mansour ha investito milioni di euro (oltre sessantacinque solo per Aguero e Nasri). Perché sì, il City quest’anno vuole vincere tutto. Ma in rosa non ci sono solo i costosi gioiellini presi quest’anno, perché in effetti gente del calibro di Balotelli, Santa Cruz, Dzeko, Touré farebbero comodo a qualsiasi squadra.
Per il Napoli dunque non sarà impresa facile, ma del resto lo si sapeva già e lo stesso De Laurentiis, alla fine dei sorteggi, considerò questa prima avventura nell’olimpo del calcio europeo come un allenamento di grande qualità, proprio a sottolineare il fatto che quest’anno in Champions è soltanto di prova e sarebbe assurdo pensare che il Napoli possa arrivare fino alla fine. Sarebbe assurdo, ma non è detto che lo sia per forza, perché in effetti non possiamo ancora sapere come si comporteranno i nostri ragazzi terribili sui campi di mezza Europa nell’affrontare alcuni tra i club più forti. Dopotutto bisogna dare tanta fiducia ad un gruppo di persone che l’anno scorso voleva andare in Champions e l’ha fatto, pur con qualche piccolo patema, specie nel finale di stagione e che magari in Europa potrebbe caricarsi dell’adrenalina giusta per gettare il cuore oltre l’ostacolo e regalarci qualche sorpresa.
Andando indietro nel tempo, fino agli anni d’oro del Pibe de oro, il Napoli ha partecipato soltanto due volte alla Coppa dei Campioni, quando ancora ci partecipavano solo le vincitrici dei rispettivi campionati, ma i risultati furono alquanto deludenti; come non ricordare la maledetta trasferta di Mosca in cui Maradona non partì titolare perché raggiunse la squadra solo qualche ora prima della partita, senza nemmeno allenarsi? Proprio lui, che a Napoli è diventato un re, domani sera avrà il cuore diviso tra Auguero, suo genero e la squadra della città che più di tutte porta nel cuore. La risposta è ovviamente scontata: Diego è dei nostri e chissà che non porti un pò di fortuna.
La squadra che scenderà in campo sarà per molti versi quella che tutti ci aspettiamo, Lavezzi, Cavani e Hamsik lì davanti, con Pandev pronto dalla panchina ed il muro centrale con Inler e Dzemaili, autore di una prestazione alquanto convincente contro il Cesena. La fasce laterali spettano di diritto a Maggio e Dossena, mentre in difesa (quella che ha lasciato intravedere ancora qualche incertezza) resta ancora qualche dubbio, specie sulla fascia sinistra. Qualche grattacapo quindi Mazzarri lo ha ancora e chissà che non si possa assistere all’esordio del talentuoso Fernandez dal primo minuto. Come si dice in questi casi, la prudenza non è mai troppa e il mister, abile motivatore che ha grinta da vendere, sa bene su quali tasti far leva per caricare al massimo i suoi, che scenderanno in campo con un magone sullo stomaco per l’emozione dell’esordio anche se ben consapevoli delle loro potenzialità. Quella di domani sera a Manchester contro il City non sarà sicuramente la tipica partita dal risultato scontato, il Napoli saprà dare filo da torcere, l’importante è non abbattersi se dovessero verificarsi dei passi falsi. Il progetto De Laurentiis è in via di completamento e potrebbe davvero rappresentare quell’occasione di riscatto per una città che deve lasciarsi alle spalle innumerevoli problemi irrisolti, ma che attraverso il calcio potrebbe riprendersi il posto che merita tra le città più belle d’Europa.
E allora, in bocca al lupo Napoli: finalmente la musica della Champions suonerà anche per te!
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