Lunedì prossimo, alle ore 11, alla presenza del sindaco di Napoli De Magistris e del Presidente dall’Autorità Portuale Luciano Dassatti, ci sarà la consegna del cantiere di Vigliena al Presidente di Porto Fiorito, Claudio Fogliano, per dare il via ai lavori per il nuovo porto turistico della città. Questa dovrebbe essere una buona notizia, ma i lavori per la riqualificazione della zona e la creazione di un porto da adibire prettamente ad utenze turistiche sarebbero dovuti iniziare il 2 gennaio del 2009, così come riportato sul sito ufficiale della Marina di Vigliena, che si ripropone di essere in un futuro breve (o almeno lo si spera) “il porto turistico più sicuro di tutto il Tirreno”.
Fino ad ora però, sono stati stanziati diversi milioni di euro per un progetto che sarebbe quasi dovuto essere alla fine dei lavori, presentando così una faccia nuova e più efficiente di Napoli, pronta ad accogliere le imbarcazioni dei turisti che avrebbero scelto la nostra città e i suoi dintorni per trascorrere le proprie vacanze.
Fino a qualche tempo fa, l’aera storica del Forte di Vigliena, luogo fondamentale dei combattimenti del 1799 per la costituzione della Repubblica Napoletana, versava in una situazione ambientale di forte degrado fra tanti, forse troppi, interessi sospesi, immondizia a profusione, circolo di spaccio, tossicodipendenti e un cartello con “balneazione vietata – pericolo di morte” che non intimoriva praticamente nessuno, meno che i cercatori di cozze dediti alla loro caccia. Inutili le denunce sui giornali, le proteste, gli appelli: il tutto si era risolto con un niente di fatto.
Lunedì prossimo, invece, potrebbe essere un nuovo inizio, quando, dopo tanta attesa, i motopontoni Don Mariano e Don Antonio poseranno i primi massi per la costruzione del nuovo porto di Marina di Napoli, quello che potrebbe essere un potenziale volano per il turismo locale, già succube di una situazione disastrosa che ha fortemente danneggiato il settore.