Migliaia di lavoratori sono oggi scesi in piazza per partecipare alla mobilitazione organizzata dalla Cgil, proclamata lo scorso 24 agosto. Precari, studenti, lavoratori rappresentati società civili, si sono tutti mobilitati per esprimere il loro malcontento verso la manovra economica del governo, accomunati da un solo grido: “Un’altra manovra è possibile”. Napoli e la Campania si sono fermate. Otto ore di stop in tutti i settori produttivi, uffici pubblici, tram, autobus, metropolitane e linee ferroviarie fermi dalle 9 alle 17. Dalle 10 alle 18 incrociano le braccia il personale navigante e gli addetti delle compagnie di trasporto aereo, aeroporti ed Eav.
Lo stop della città non è legato solo ai settori produttivi, ma anche alla viabilità: il corteo, infatti, da piazza Mancini è diretto verso piazza del Gesù dove il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere ha attaccato le scelte economiche del governo.
“Questa manovra, per come è concepita, è il colpo di grazia per la Campania che è già nell’occhio del ciclone: aggrava le condizioni di chi sta peggio, non affronta i temi della crescita. Se passassero le misure annunciate, la regione e tutto il Mezzogiorno si troverebbero in ben più pesanti difficoltà, con il definitivo degrado dei servizi socioassistenziali, del sistema dei trasporti, e l’aumento dei tributi. Stanno venendo al pettine i nodi, tutti gli investimenti verso il Sud sono messi in discussione: aziende importanti segnano il passo, ci sono incertezze sull’aerospazio e sulla cantieristica. La Irisbus, poi, sta diventando l’emblema dei problemi industriali: un centro importante di produzione del sistema trasporti rischia la chiusura. E se, dopo, il paese dovesse aver bisogno di quei prodotti, per ironia della sorte dovrebbe rivolgersi a Irisbus France”.
Problemi di viabilità sono stati riscontrati anche per l’areoporto di Capodichino dove sono stati finora cancellati 18 voli in arrivo (provenienti da Stansted, Londra, Monaco, Barcellona, Ginevra, Venezia, Londra, Madrid, Francoforte, Parigi, Genova, Malpensa, Monaco, Stansted, Malpensa, Genova, Malpensa, Catania) e 18 voli in partenza (destinazione Venezia, Stansted, Londra, Genova, Monaco, Barcellona, Ginevra, Malpensa, Londra, Madrid, Francoforte, Parigi, Genova, Malpensa, Stansted, Monaco, Catania, Malpensa).
Al centro della manifestazione vi sono anche recenti fatti di cronaca. I primi striscioni sono, infatti, rivolte alle famiglie degli ufficiali marittimi della Savina Caylyn sequestrati dai pirati somali; presenti sono anche i lavoratori della fabbirca Fiat di Pomigliano. Numerose sono anche i comuni partecipanti, come: oltre a Napoli, Casoria, Casavatore, Portici, Ercolano, Torre Annunziata, Marano, Ottaviano, Melito, Mugnano.
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