Napoli contro Bruxelles. Non una partita di Champions League, bensì uno scontro tra sindaci, un botta e risposta su temi riguardanti legalità e sicurezza. Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, in occasione della festa nazionale dell’Api tenutasi nella giornata di ieri a Labro (Rieti), ha dichiarato il suo amore per il capoluogo partenopeo affermando quanto si senta più sicuro all’ombra del Vesuvio rispetto alla capitale belga: “La mia città è molto più sicura di Bruxelles”, ha riferito.
Di certo, per il neo sindaco, “a Napoli esiste una camorra, ma, a parte questo, io nella mia città mi sento molto più sicuro che a Bruxelles dove scippi e rapine sono davvero all’ordine del giorno. Quando ero europarlamentare e giravo per la capitale belga avevo molta paura. E sotto questo profilo non intendo prendere lezioni dalla Lega Nord, anche perché la vera criminalità è proprio lì da loro, visto che la camorra va ad investire in Borsa, nello sport, nelle imprese, nell’Expo”.
La risposta da Bruxelles non è giunta in ritardo: “Da noi non ci sono di certo le rivolte per i rifiuti, né zone franche in cui la polizia non può operare”, ha commentato a caldo Nicolas Dassonville, portavoce del sindaco della capitale belga, Freddy Thielemans. Mentre De Magistris loda la sua città paragonandola a Bruxelles in quanto a sicurezza e rapine, sindaco e portavoce dal Belgio si dicono addirittura pronti a comparare i dati statistici sul tasso di criminalità e illegalità tra le due città a confronto.
Così, dopo aver specificato che alla base della macro e micro criminalità partenopea possa giocare una carta fondamentale l’omertà della polizia stessa, Dassonville ricorda: “La nostra polizia è presente ed interviene ovunque. Bruxelles è una città in cui il tasso di criminalità è sicuramente molto inferiore alla media delle grandi città europee”.
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