Terminata la prima parte del Napoli Teatro Festival 2011. La kermesse che ha fatto di Napoli la regina del teatro, riprende a settembre, più precisamente dal 9 settembre al 7 ottobre. Il bilancio di questo periodo è estremamente positivo e ha sottolineato, ancora una volta, che la nostra città è capace e pronta a gestire eventi internazionali di più ampio respiro, aprendo le porte alla cultura, al teatro in questo caso, motore irrinunciabile dell’animo partenopeo. Australia, Brasile, Canada, Francia, Giappone, Inghilterra, Irlanda, Russia, Serbia, Spagna, Stati Uniti, Vietnam sono i Paesi che hanno partecipato alla quarta edizione del Napoli Teatro Festival Italia. In 22 giorni il pubblico ha potuto partecipare a ben 23 diversi spettacoli, per un totale di 86 rappresentazioni tra teatro, danza, musica, performance.
Sui palcoscenici della città i 222 artisti coinvolti provenienti da 13 paesi hanno parlato 7 lingue. Il Festival conferma ancora una volta la propria vocazione per l’internazionalità, il confronto produttivo con partner stranieri e l’attenzione alle nuove creatività.
10 spettacoli internazionali, 13 fra produzioni e coproduzioni, 9 spettacoli site-specific, 16 prime assolute, 6 prime europee e italiane. 115 testate accreditate, 31 straniere, 230 giornalisti presenti in città. 20 luoghi unici dove le rappresentazioni hanno preso corpo ed anima diversi, fra teatri all’italiana e spazi aperti, musei e monumenti, passaggi sotterranei e strade cittadine. Grande attesa anche per la seconda parte del festival, che si preannuncia non meno interessante e contornata da artisti dai nomi famosi e dalle “gesta” celebri. Si parte col regista partenopeo Maurizio Scaparro, con uno spettacolo tutto dedicato ai 150 anni dell’Italia Unita, e si prosegue con Alessadro Taddei, che proporrà un progetto multiculturale ed internazionale.
Ci attende poi “Trilogia del male” di Laura Angiulli, liberamente ispirata alle 3 più celebri tragedie di Shakespeare; Lluis Pascal con l’opera di Garcia Lorca “La casa di Bernarda Alba”; e poi “Figli”, una produzione del Teatro Stabile di Napoli in collaborazione con il Napoli Teatro Festival, a cura di Davide Iodice; e, per finire, la mostra fotografica di Karen Stuke, “Opera Obscura di Napoli”.
I biglietti per gli spettacoli saranno in vendita a partire dal 1 di settembre.
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