La crisi non risparmia nessun settore: in tutta Italia, una dopo l’altra, tutte le categorie hanno mostrato chiari segni di insoddisfazione. Come nel resto della penisola, anche Napoli affronta quotidianamente la sua battaglia per salvare stipendi e posti di lavoro. Adesso sono i tassisti a protestare e a far sentire la propria voce: Gennaro Franco, rappresentante della Cisal, ci tiene a precisare che, per adesso, non c’è nessuno sciopero in vista né alcuna iniziativa eclatante. L’unico obiettivo è essere ascoltati e, se possibile, accolti nelle proprie richieste.
Il messaggio è chiaramente rivolto al sindaco De Magistris affinché sia avviata una trattativa sull’adeguamento dei prezzi delle corse. E’ questa, infatti, la richiesta regina: sono sei anni che non vi sono aumenti. Di contro, invece, i tassisti lamentano l’altissimo numero dei rincari imposti loro. Uno su tutti, quello relativo al carburante e alle polizze assicurative.
La categoria lamenta, in sostanza, la discrepanza tra spese sostenute e guadagni effettivi. C’è da dire, tuttavia, che l’aumento delle tariffe tanto agognato si aggirerebbe attorno al 20-30%, non certo una cosa da poco. I tassisti, però, ci tengono a sottolineare che non si tratta solo di soldi, ma della possibilità di ottenere ascolto e considerazione. La categoria, infatti, potrebbe anche rinunciare al caro-prezzi, laddove il comune si impegnasse a trattare con le agenzie assicurative per porre un freno ai continui aumenti delle polizze. Oltre all’aspetto economico, sono molte altre le questioni che i tassisti vorrebbero discutere con il sindaco, a cominciare dai turisti che scarseggiano, passando per i problemi legati alla viabilità, fino all’emergenza rifiuti. Di tutto un po’, dunque.
Ma quali sono le attuali tariffe? L’inizio corsa ammonta a 3 euro, ogni settanta metri e ogni dieci secondi di sosta scattano 5 centesimi. La chiamata radio prevede un costo aggiuntivo di 1 euro. Per non parlare, poi, degli spostamenti extraurbani o della tratta fino all’aeroporto. In molti ignorano le tariffe in vigore. Tuttavia è importante tenerle ben presenti, soprattutto in prospettiva di un eventuale rincaro, per quantificarne concretamente le conseguenze e scegliere in modo consapevole.