Il cantante neomelodico Raffaello, al secolo Raffaele Migliaccio, sta meglio. A farlo sapere sono stati i responsabili del suo sito ufficiale che hanno garantito che “sta migliorando, è vigile e cosciente ed avverte tutto l’amore e la forza che in tantissimi gli state trasmettendo”. Il giovane artista locale, coinvolto in undrammatico incidente in zona Poggioreale, è arrivato presso l’ospedale Loreto Mare la notte fra sabato e domenica scorsa in condizioni molto gravi e subito è stato condotto in terapia intensiva. Sempre dal suo sito ufficiale si apprende che il ragazzo ha subito un’asportazione della milza e drenaggi ai polmoni e, in questi giorni, è stato tenuto sotto sedazione farmacologica per permettere un ripristino delle attività vitali compromesse in seguito all’impatto violento avuto durante l’incidente.
Coinvolto nello scontro, un altro vip locale, Ciro Catapano, che con la sua auto ha incrociato e scontrato un Raffaello a folle velocità sul suo scooter. La dinamica dell’incidente, per quanto già abbozzata, necessita ancora di una definizione maggiore.
Ad ogni modo, in questi giorni sono stati tantissimi i messaggi di affetto e di speranza per il cantante lanciati, oltre che sulla sua pagina ufficiale di Facebook, anche sui vari magazine on line. Addirittura un gruppo nutrito di fan veglia dinanzi all’ospedale Loreto Mare (a volte non risparmiando scene di delirio isterico) per dare sostegno alla famiglia e ai cari del giovane: un esempio di come un fenomeno sub culturale metropolitano possa accendere passioni e solidarietà.
Nel frattempo il tam tam mediatico ha mosso i suoi tentacoli e sono state diverse le notizie che annunciavano la morte del cantante in maniera del tutto inventata: all’interno della stessa Wikipedia è apparsa l’ennesima sezione dedicata al cantante (sezione già cancellata numerose volte a partire dal 2008 in quanto ritenuta di interesse meramente locale e quindi non in linea con i regolamenti della tuttologa community) con la falsa data di morte decisa per il 20 luglio presso l’ospedale di via Marina (cercate con Google Raffaele Migliaccio e vi apparirà il primo trafiletto della sezione ormai cancellata).
I commenti sono chiusi.