I cittadini del quartiere Fuorigrotta, venerdì sera, hanno bloccato il traffico veicolare in Via Campagna per protestare contro la mancata raccolta dei rifiuti, rovesciando lungo la carreggiata i cassonetti stracolmi di rifiuti e impedendo la circolazione dei veicoli. La manifestazione è iniziata alle 19.30 e si è protratta fino alle 23.30, rendendo necessario l’intervento delle forze dell’ordine per bloccare le violente proteste dei cittadini; la pulizia della strada è avventuta grazie all’intervento dell’Asia.
Sabato mattina, invece, la protesta è avvenuta a Chiaiano. Sei persone, rappresentanti del sit permanente che si è creato fuori alla discarica, sono riuscite ad entrare nel sito. Queste persone sono state raggiunte dalla polizia, che le ha riaccompagnate all’esterno dove sono state identificate. La loro posizione è ora al vaglio degli investigatori. La polizia non riesce però a spiegarsi come siano riusciti ad entrare: la discarica è controllata dall’esercito 24 ore su 24 e i cancelli d’ingresso non presentano alcun segno d’infrazione. Intanto, ben 40 persone continuano la loro protesta fuori al sito gridando a voce alta il loro “no a qualsiasi tipo di ampliamento”. I rappresentanti del gruppo di attivisti della Rete Commons dei cittadini di Chiaiano, Marano e Mugnano sono infatti attivi su ogni fronte per evitare che la loro terra venga di nuovo occupata.
Ma le manovre anti-emergenza non si fermano e Napoli avrà un nuovo sito stoccaggio in città: sarà nella zona del porto per facilitare il trasferimento dei rifiuti via mare. Lo ha deciso lo stesso sindaco De Magistris che ha dichiarato: “La lentezza con cui viene tradotta in pratica la solidarietà dichiarata da tante Regioni confligge con l’emergenza della città, pertanto l’amministrazione ha scelto di muoversi autonomamente”. Infatti i rifiuti destinati alla Scandinavia partiranno dal molo 44, alla calata Vittorio Veneto e saranno depositati nella banchina, in buste chiuse che verranno caricate ed imbarcate. Anche il presidente della Regione, Stefano Caldoro, ha rinnovato il suo appello verso i sindaci, chiedendo loro di trovare dei territori, anche piccoli, da adibire a sito discarica.