Due giorni fa il Codacons (C
Intanto la Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta per epidemia colposa ed omissione di interventi finalizzati alla prevenzione di malattie connesse all’emergenza rifiuti. Il titolare dell’inchiesta, Francesco Curcio, aveva già rinviato a giudizio numerosi funzionari pubblici ritenuti responsabili dell’emergenza rifiuti del 2008. Anche il sindaco, Luigi De Magistris, si è detto particolarmente preoccupato per le condizioni sanitarie in cui versano le strade di Napoli: “La situazione ambientale e sanitaria è grave, c’è un rischio concreto per la salute dei cittadini”. Oltre ai topi che proliferano, al cattivo odore e ai batteri, che trovano, tra i rifiuti, terreno fertile per moltiplicarsi, ciò che preoccupa maggiormente è la diossina immessa nell’aria dai continui roghi. Tale sostanza, sprigionata da cassonetti ed immondizia dati alle fiamme, è altamente tossica e cancerogena. Proprio per questo, il sindaco in collaborazione con l’Asl istituirà a breve una commissione di sorveglianza sanitaria per monitorare la situazione.
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