Santa Maria la Nova è stata nuovamente teatro degli incontri col nuovo sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. Ieri, primo incontro con i suoi sostenitori, quelli di “Napoli è tua”, la lista civica che senza arte nè parte politica si è cimentata nell’avventura orange che ha portato alla ribalta l’ex pm. Sembra non sia cambiato niente rispetto all’ultima volta in cui un De Magistris, armato di megafono, parlava nel chiostro di Santa Maria: ma oggi il megafono non c’è, la campagna elettorale è finalmente terminata e un lunghissimo cammino in salita attende questa nuova figura d’insurrezione popolare pacifica. De Magistris arriva col preciso intento di continuare il legame con chi dal primo momento lo ha seguito e sostenuto, proponendo uno scambio periodico di pensieri e di idee, di progetti concreti da attuare per il futuro. I primi problemi che saltano all’attenzione sono quelli per il prossimo referendum e sulla necessità di votare tutti, ma soprattutto “di votare bene”.
“L’acqua è un bene pubblico e tale deve rimanere” sostiene il sindaco. Il nucleare? Il legittimo impedimento? “Non sono proposte accettabili”.
L’attenzione poi cade sulle municipalità, soprattutto su quelle che sono in mano al partito d’opposizione, sulla necessità, sollevata da diverse parti, di ricorrere al TAR per sospetti quanto palesi brogli elettorali allorchè “il voto è sacro e non va sprecato”.
In una sorta di “agorà ateniese” come lo stesso De Magistris la definisce, si susseguono le proposte e i problemi, portati a più voci dai vari esponenti e candidati della lista, dai medici agli operai, dagli industriali agli insegnati, col solo obiettivo di fare bene e farlo subito. Qualcuno dei presenti sostiene che “anche ascoltare un disagio è fare politica”.
Dal suo canto il neo sindaco non dimentica il suo cadeau per Berlusconi e afferma: “Manca poco, giusto gli ultimi dettagli e fra domani e dopodomani arriverà al nostro Primo Ministro la torta a forma di cervello. Il popolo di Napoli ringrazia.”
Qualcun altro ancora, seguendo la scia del sindaco ribadisce: “Sarà anche vero quello che dice Berlusconi, ma qui a Napoli in questi ultimi giorni si è vista poca materia grigia, ma tantissima materia arancione!”.
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